VERTENZA FORMAZIONE PROFESSIONALE. RESOCONTO DEGLI ULTIMI INCONTRI

VERTENZA FORMAZIONE PROFESSIONALE. RESOCONTO DEGLI ULTIMI INCONTRI

15/05/2014 11:45

Una sintesi, forse non completa per quanti temi scottanti esistono e abbiamo trattato, ma necessaria per comprendere quanto successo.

di Giovanni Migliore, responsabile regionale Cisl Scuola Form.Prof.

Palermo, 14 maggio 2014 - Innanzitutto ringraziamo tutti i lavoratori che, instancabili, hanno partecipato ai presidi e alle manifestazioni, dando forza all’azione sindacale di denuncia e rivendicazione della crisi del settore.

FORMAZIONE PROFESSIONALE

L’assessore Scilabra ha presentato il nuovo piano per l’annualità 2014-15. Verrà finanziato un “mini-piano” con oltre 97 milioni di euro di cui con 90 sul Piano Giovani e circa 7 milioni e mezzo sulla FP e, contestualmente, verranno messe in campo risorse per circa 43 milioni di euro con un piano integrativo a voucher.

A quanto sopra si aggiungano 44 milioni di euro disponibilli per esodare, nel breve, circa 900 lavoratori (400 pre-pensionamenti e 500 incentivi all’esodo).

Considerato che le attività dell’anno formativo corrente costeranno 180 milioni di euro, dovremmo avere la giusta copertura.

Abbiamo chiesto e ottenuto che contestualmente si avvii il percorso di riforma di tutte e due le filiere della formazione professionale a partire dall’esodo per traguardare ad un futuro più certo basato su regole più rigide di accreditamento ed un controllo durante le attività e non solo alla fine dei percorsi.

Abbiamo, poi, posto una serie di problemi amministrativi di non poco conto per dare risposte ai lavoratori su emergenze non più derogabili.

PROMETEO

Abbiamo chiesto e ottenuto un incontro urgente sull’avvio del progetto Prometeo al fine di garantire l’occupazione di tutti i  lavoratori in graduatoria e che ormai da parecchio tempo non lavorano.

Ieri abbiamo incontrato, alla presenza dell’avv. Guarino e dell’avv. Corsello, la dott.ssa Rallo in rappresentanza del Ciapi di Priolo.

Abbiamo preteso che si mettessero concretamente in campo tutte le azioni necessarie per l’avvio delle attività in quanto non è più possibile prendere tempo con i lavoratori affamati e senza certezze.

Di fatto si è approvato il seguente programma:

     - Oggi il Ciapi inoltra la richiesta di primo acconto, pari al 25% del finanziamento, al Dipartimento Regionale Formazione Professionale;

     - Domani il Ciapi pubblicherà la graduatoria definitiva sul suo sito;

     - Venerdì, sempre sul sito www.ciapiweb.it, pubblicherà il calendario delle convocazioni per la firma dei contratti per gli operatori collocati nei primi          1.415 posti utili della graduatoria.

     - Da lunedì si firmeranno, a Priolo, i primi 100 contratti;

     - Da martedì fino ad esaurimento dei 1.415 posti utili si continuerà con la stipula dei contratti a blocchi di 200 al giorno (100 a Palermo e 100 a Priolo);

     - martedì 3 giugno ci incontreremo, nuovamente, con il Ciapi, con l’assessorato e con il dipartimento per fare il punto della situazione per capire, alla fine delle chiamate per coprire i posti utili, come procedere per la stipula dei contratti dei rimanenti lavoratori idonei con l’integrazione già disponibile di altri 7,5 milioni di euro.

Sempre il Ciapi ha rappresentato lo stato dell’arte sulle iscrizioni e sulle sedi.

Visto il numero degli allievi e il buono stato delle sedi potrebbero, da subito, avviare le attività nelle provincie di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani, mentre a Catania necessita qualche giorno in più per la sistemazione della sede, comunque individuata, e poi si potrebbe partire.

A Messina e a Palermo c’è ancora un deficit di corsisti che pian piano si sta colmando. Abbiamo anche insistito perché non si sposti il personale da una provincia ad un’altra e vi invito, come stanno già facendo alcuni gruppi di operatori, ad adoperarvi per reperire gli allievi necessari per l’avvio di tutti i corsi anche in queste ultime provincie.

CEFOP/CERF

Abbiamo, per l’ennesima volta, pressato affinché governo e amministrazione sollecitino il pronunciamento dell’Avvocatura dello Stato sul passaggio delle attività corsuali dal Cefop in as al Cerf per scongiurare che questo stallo non solo non dia la possibilità ai lavoratori di essere avviati al lavoro, ma che si possa ripercuotere sulla graduatoria di Prometeo (ricordiamo che circa 300 lavoratori si trovano in posizione utile in entrambe la graduatorie).

A maggior ragione, nel caso in cui le attività dei servizi formativi dovessero essere riaffidate agli enti gestori (come sotto meglio evidenziato), occorre capire se il Cerf potrà riassorbire, così come da impegno negoziale, i lavoratori degli sportelli ex Cefop in as.

STIPENDI

Su questo versante abbiamo denunciato l’inaccettabile ritardo sul pagamento delle retrbuzioni distinguendo il ritardo grave ed ingiustificabile dell’Amministrazione sull’attività corsuale in corso.

È inaccettabile che a meno di un mese dalla conclusione delle attività, quando i lavoratori hanno lavorato per un anno sulle corsualità del Piano Giovani, sia stato erogato solo il 25% del finanziamento che, quasi tutti gli enti, hanno utilizzato per mantenere in vita il DURC senza che, conseguentemente, i lavoratori potessero percepire le spettanze.

Parimenti grave è la situazione di stallo degli stipendi della filiera dell’Obbligo di istruzione. Abbiamo preteso l’immediata rimozione di tutti gli ostacoli che bloccano l’iter dei mandati a partire dal rafforzamento degli uffici del Servizio Gestione con altre unità del Dipartimento, nonché di altre provenienti direttamente dal gabinetto dell’assessore.

Inoltre, abbiamo evidenziato la necessità di porre in essere una azione diversa che preveda il coinvolgimento, da parte del governo, dell’ARS e delle organizzazioni sindacali per la liquidazione a tutti i lavoratori di tutte le filiere delle spettanze arretrate per consentire agli operatori di uscire da una situazione di indigenza ormai cronica ed esasperante.

SERVIZI FORMATIVI

Si è contestualmente aperto il confronto ulla riallocazione dei 1.753 lavoratori della filiera, impegnati fino al 23 aprile u.s. nel progetto Spartacus del Ciapi di Priolo ed oggi senza lavoro.

Dopo che la dirigente generale ha più volte garantito, dapprima, la continuità lavorativa senza soluzione di continuità presso il Ciapi di Priolo e, poi, congiuntamente con l’assessore Bruno, a partire dal 5 di giugno, è, infatti, emerso che i lavoratori potranno operare presso il Ciapi di Priolo solo con un contratto di lavoro a Co.Co.Pro.

Abbiamo ritenuto inaccettabile tale forma contrattuale (non l’abbiamo accettata il 23 settembre 2013 e non l’accettiamo oggi) ed abbiamo chiesto che il Ciapi assumesse gli operatori sempre con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato.

Abbiamo più volte voluto un confronto con il Ciapi ma non ci è stato possibile averlo. Possiamo, quindi, ritenere che tale atteggiamento sia una manifesta volontà a non volere gestire tale servizio.

A questo punto l’assessore ci ha proposto l’assegnazione delle attività, a seguito di una manifestazione di interesse, agli enti gestori accreditati per i servizi formativi che hanno in passato svolto tali attività.

Inoltre ci ha presentato le fonti di finanziamento che consentirebbero la copertura per un intero anno del costo del servizio individuandole tra le azioni della Youth Guaantee (42 milioni sull’accoglienza di base e 16 milioni sull’accompagnamento al lavoro) e tra le economie di gestione degli avvisi 1 e 2 (19 milioni).

Ieri l’assessore ha incontrato le associazioni degli enti per prospettare loro l’assegnazione del programma di cui alla Garanzia Giovani e questi ultimi si sono riservati di sciogliere la riserva venerdì mattina.

A seguire siamo stati ricevuti noi, come già descritto senza la presenza né del Ciapi che nel frattempo era andato via né degli enti gestori.

Abbiamo esposto le nostre pregiudiziali a partire dall’avvio contestuale e immediato di una ristrutturazione dei servizio per l’impiego e per il lavoro in Sicilia, nonché sulla presenza di una clausola di salvaguardia sociale che consenta ai lavoratori che non hanno più un datore di lavoro di transitare, con contratto a tempo indeterminato e con il maturato giuridico ed economico negli enti che getirebbero il servizio.

Abbiamo, altresì, chiesto quali tempi occorrano per la manifestazione di interesse e la relativa copertura del periodo di vacatio prima dell’avvio delle nuove attività con la copertura di un ammortizzatore in deroga.

Infine, abbiamo chiesto che gli enti che opereranno abbiano una solidità per potere anticipare i costi del personale prima dell’erogazione dei finanziamenti da parte dell’amministrazione.

Queste stesse perplessità rappresenteremo venerdì al tavolo congiunto con gli enti, l’assessore e il dirigente generale.

CONCLUSIONI

Come evincibile in questa breve sintesi dei lavori degli ultimi giorni, è manifesta l’improvvisazione dell’amministrazione regionale che sta gestendo un momento drammatico senza la giusta attenzione verso i lavoratori ridotti ormai alla fame e, per gran parte di loro, senza lavoro.

Oltre al ritardo del pagamento delle retribuzioni, sono emerse le contraddizioni e le bugie da noi sempre denunciate e rimaste inascoltate.

Occorre che il Governo prenda in mano la situazione, operi, come annunciato dall’Assessore Scilabra prima e dall’assessore Bruno dopo, per riformare un settore ormai al collasso.

Necessita una azione condotta dal governo che passi per il coinvolgimento dell’Assemblea Regionale Siciliana per trovare soluzioni straordinarie chiudendo con il passato per il rilancio del settore mettendo al centro i lavoratori ed i fruitori del settore.

Noi lavoreremo per questo e non ci stancheremo di denunciare le bugie, gli sprechi ed il malaffare per il bene degli operatori e dei siciliani.

Non sarà consentito più a nessuno di giocare sulla disperazione dei lavoratori illudendoli, come hanno fatto in passato, con prospettive non realizzabili approfittando della disperazione dei lavoratori.

Venerdì 16 maggio p.v. incontreremo l’assessore Scilabra sull’avvio delle attività della terza annualità ed a seguire l’assessore Bruno e le associazioni datoriali sui Servizi Formativi.

Vi aggiorneremo in tempo reale su tutte le novità in merito alla vertenza.

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