CORSO DEI MARTIRI: LA CITTÀ METROPOLITANA AIUTI ANCHE GLI ALTRI COMUNI
06/06/2018 17:10
Catania, 5 giugno 2018 - Dichiarazione di Maurio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, e di Nunzio Turrisi, segretario generale della Filca Cisl etnea, sulla consegna di via Fischietti di oggi:
«La consegna del primo spazio fruibile del corso dei Martiri della libertà, in via Fischietti, è un ulteriore testimonianza dell’importanza della concertazione e del lavoro sinergico svolto all’interno della cabina di regia del Patto per Catania.
Sono anni che la Cisl e la Filca spingono perché si arrivasse alla riqualificazione urbana e alla riconsegna alla città di Corso dei Martiri. Quello di oggi è il primo passo concreto verso tale realtà. Noi abbiamo sempre creduto che Catania debba rivivere anche grazie al sindacato, vi confidiamo ancora e ci impegneremo in tale senso perché assieme al capoluogo rivivano anche gli altri Comuni della sua area metropolitana.
Subito dopo le elezioni amministrative che assegneranno la guida politica a Catania e, se non sarà cambiata l’attuale legge, alla Città metropolitana, si dovranno riprendere i temi importanti dello sviluppo del territorio, partendo anche da un nuovo impiego dei tecnici in forza all’ex Provincia regionale a favore delle realtà meno dotate.
Sono tanti infatti i Comuni dell’area metropolitana catanese che a causa di organici insufficienti, non riescono a predisporre progetti per attrarre risorse comunitarie e rispondere alle misure di lotta al dissesto idrogeologico o di adeguamento alle norme antisismiche.
Toccherà dunque al prossimo sindaco di Catania, se non interverranno modifiche legislative, ridare una guida politica alla Città metropolitana, per riaffermarne il ruolo di coordinamento territoriale e valorizzarne l’importante bagaglio di professionalità a favore di realtà comunali più deboli. E di concerto con le forze sociali, sovrintendere agli indirizzi generali di assetto strutturale e alle scelte strategiche di sviluppo economico dell’intero territorio etneo».