#SICILIAINEMERGENZA, IL 31 OTTOBRE CONTRO IL DISASTRO, PER LO SVILUPPO
27/10/2015 17:29
«Sabato 31 ottobre, davanti al Palazzo dell’Esa, sede della rappresentanza del governo regionale a Catania, la Cisl sarà presente con i suoi dirigenti, le Rsu e le Rsa, i pensionati, i giovani, i lavoratori e quanti vivono vertenze e disagi a causa del disastro in cui versa l’intera Sicilia. Un disastro politico, economico e sociale che nessun semplice cambiamento di nomi per l’ennesima giunta del presidente Crocetta potrà risolvere».
Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl di Catania, insieme ai Segretari Generali di tutte le categorie, invita lavoratori e lavoratrici, cassintegrati e precari, giovani e pensionati, iscritti, attivisti e operatori alla mobilitazione regionale che vedrà in piazza la Cisl in tutta la Sicilia, assieme alla Cgil e alla Uil, perché si metta fine all'emergenza sociale e istituzionale che persiste da anni, aggravata dal Governo del presidente della "mancata rivoluzione".
«La Sicilia è in uno stato allarmante di emergenza ormai continua – aggiunge Rotolo – anche a Catania c'è un territorio che si sbriciola, tanti comuni in forte crisi finanziaria e un deserto industriale che incombe, con a rischio importanti settori di produzione di eccellenza. Ma la politica continua a interessarsi troppo solo ai fatti di palazzo, all'assegnazione delle poltrone, agli equilibri di potere e troppo poco alle reali esigenze delle comunità, di chi soffre per la crisi, di chi ha perso il lavoro, di chi è costretto ancora a emigrare per trovarlo, di chi è senza casa, di chi ha solo 400€ di pensione, di chi è ancora in attesa dell'accordo su ammortizzatori in deroga.C’è bisogno di voltare pagina, di una vera riqualificazione della spesa pubblica, dell’eliminazione degli sprechi, di liberare risorse per ridurre tasse locali, per gli investimenti in infrastrutture e trasporti, per il cofinanziamento nella programmazione dei fondi europei. Per creare le condizioni volte a valorizzare le enormi potenzialità che la Sicilia e Catania possiedono».
I siciliani non possono continuare a pagare caro il prezzo del mancato sviluppo a causa di una politica sorda, inconcludente e incapace. Per tali alcuni motivi l'invito al coinvolgimento ancora una volta a tutti i dirigenti, ai delegati, ai componenti delle rappresentanze sindacali, ai lavoratori e lavoratrici, ai giovani, agli operatori sindacali, ai pensionati della Cisl di Catania, perché sabato 31 ottobre dobbiamo riuscire tutti insieme a dare vita a una mobilitazione forte, contro il disastro sociale, politico-finanziario-amministrativo di un governo regionale incapace, ancora legato a vecchie logiche di spartizione, e lontano dai bisogni reali delle famiglie dei siciliani. Per mettere fine all'emergenza della Sicilia e per realizzare le condizioni, anche attraverso soluzioni eccezionali, coraggiose e di forte spinta etica, che mettono al centro dell'azione istituzionale lo sviluppo e il lavoro, con idee e progetti rinnovati, in stretto raccordo con i comuni e il governo nazionale».