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Decreto flussi, Anolf: «Quote limitate e burocrazia lenta ostacolano l'incontro tra domanda e offerta di lavoro»

Decreto flussi, Anolf: «Quote limitate e burocrazia lenta ostacolano l'incontro tra domanda e offerta di lavoro»

13/02/2025 16:26

Oggi il primo dei 3 click day

Schinco (Anolf Catania): «Una procedura d'ingresso può durare oltre un anno, tra prefetture e consolati»

Attanasio (Cisl Catania): «Sostenere occasioni per far prevalere legalità, lavoro contrattualizzato e diritti di cittadini spesso invisibili» 

Catania, 5 febbraio 2025 - Oggi, 5 febbraio, inizia l'appuntamento annuale con il primo dei "click day"  previsti dal "Decreto flussi 2025" per presentare le istanze. Riguarderà gli ingressi di lavoratori subordinati non stagionali. I prossimi saranno il 7 e il 12. Ma quote limitate e procedure burocratiche lunghe ostacolano l'incontro tra domanda e offerta di lavoro legale.  

Lo afferma Alessandro Schinco, avvocato, presidente provinciale dell’Anolf Odv, Associazione nazionale Oltre le Frontiere, aderente alla Cisl. 

«Nei mesi scorsi - aggiunge - abbiamo precaricato svariate domande per i datori di lavoro che necessitano di manodopera estera. Il governo ha cercato di riorganizzazione il sistema, anche stipulando protocolli con associazioni come la nostra, per alleggerire il carico burocratico proprio della procedura, soprattutto per anziani e famiglie». 

«Ma ancora - lamenta Schinco - sono tanti i datori di lavoro che rinunciano, non solo perché le quote di nuovi ingressi stabilite dal governo non sono sufficienti rispetto al fabbisogno, ma soprattutto perché una procedura d'ingresso che può durare oltre un anno (al nulla osta prefettizio occorre aggiungere le interminabili attese nei consolati italiani all'estero) mal si concilia con le esigenze dei datori di lavoro che hanno bisogno di un nuovo lavoratore nell'immediato. E così rivolgersi al lavoro nero, che consente quella prontezza che la procedura legale spesso non assicura, diventa una triste realtà».

Per Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl etnea, «occorre avvalersi di occasioni simili per far prevalere la legalità, il lavoro contrattualizzato e, quindi, i diritti di cittadini che molto spesso sono invisibili alla società, se non poi passare ai momenti di notorietà sociale, come nel caso della giovane nigeriana che ha salvato il rider in via Etnea, durante un nubifragio». 

«A tali opportunità - aggiunge -  va dato supporto e giusta informazione, oltre che competente assistenza, affinché si possa debellare anche quella odiosa pratica dello sfruttamento, anche in fase di presentazione delle istanze, come riportate anche dalla stampa. Siamo stati i primi a fondare un'associazione, come l'Anolf, che rappresenta immigrati e italiani nel loro complesso e articolato bisogno di un luogo di “incontro” sui diversi problemi che emergono nel processo di richiesta, nella fase amministrativa, e integrazione, quando poi i lavoratori stranieri arrivano in Italia».

Per avere informazioni qualificate e sincere sul “decreto flussi” e sulle opportunità di legalizzazione, è possibile chiedere un appuntamento allo sportello legale dell'Anolf Catania, inviando un’email all’indirizzo anolfcatania@virgilio.it, oppure telefonare allo 095 317930, o recarsi presso la sede Anolf di Catania, in via Imperia 12, presso la Cisl.

Il 7 febbraio, il "click day" interesserà gli ingressi di lavoratori subordinati non stagionali, per il settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria.

Dal 12 febbraio, potranno essere trasmesse le domande per lavoratori subordinati stagionali per i settori agricolo e turistico-alberghiero.

(rn)

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