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COMUNE DI CATANIA, CGIL-CISL-UIL: RIPARTITO IL CONFRONTO CON I COMMISSARI

COMUNE DI CATANIA, CGIL-CISL-UIL: RIPARTITO IL CONFRONTO CON I COMMISSARI

18/11/2022 13:00

Trattati punti prioritari lasciati in sospeso

Dal decoro alla sicurezza, dalle partecipate alla zona industriale, dal PNRR alle politiche sociali.

Prossimi incontri anche alla presenza dei funzionari dei settori

Catania, 12 ottobre 2022 -  Decoro, sicurezza, politiche sociali, società partecipate e PNRR. Sono le questioni preminenti con le quali è ripartito il confronto richiesto dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil e il Comune di Catania, rappresentato dall’amministrazione commissariale.

«Abbiamo chiesto e ottenuto un incontro con il commissario straordinario Federico Portoghese e il commissario Bernardo Campo, alla presenza anche del capo di gabinetto Giuseppe Ferraro – dichiarano i segretari generali provinciali Carmelo De Caudo (Cgil), Maurizio Attanasio (Cisl) e Enza Meli (Uil), con i segretari territoriali Rosaria Leonardi (Cgil), Lucrezia Quadronchi (Cisl) e Salvo Orlando (Uil) – perché le condizioni in cui versa Catania e le tante questioni lasciate ancora sul tavolo dalla passata amministrazione hanno bisogno di essere affrontate con urgenza, per le ripercussioni che hanno su lavoratori, famiglie, fasce deboli e imprese e lo sviluppo del territorio, soprattutto alla luce del particolare frangente di crisi energetica e di impennata di prezzi e tariffe».

«Abbiamo accolto positivamente la condivisione del metodo che abbiamo sottoposto ai commissari – aggiungono – per approfondire e definire i temi affrontati. In tal senso, dovranno essere calendarizzati dei prossimi appuntamenti in cui saranno presenti anche i funzionari e i responsabili dei settori amministrativi coinvolti».

«I punti prioritari che abbiamo sottoposto ai commissari sono l’emergenza decoro, rifiuti e sicurezza della città, su cui abbiamo già potuto intravvedere alcune operazioni intraprese col supporto della Polizia locale. Poi, il tema delle partecipate comunali, su cui gravano le questioni dei contratti e delle dotazioni organiche nelle strutture già create dalle fusioni per i riflessi che esse hanno sul personale di quelle società del Comune».

«Sulle misure del PNRR e le opere a esso collegate, comprese quelle del Patto per Catania - sottolineano i tre sindacati - un confronto collegiale va avviato con il commissario della ZES Di Graziano e il presidente dell’Autorità di sistema portuale di Sicilia orientale Augusta-Catania Di Sarcina, per il coinvolgimento diretto che hanno le aree. Sul Piano di ripresa e resilienza, inoltre, vanno chiariti quali progetti sono stati avviati, quali da avviare, quali eventualmente da presentare e quali i bocciati.

Sempre sul tema delle infrastrutture e dello sviluppo, Cgil, Cisl e Uil etnee hanno ribadito la necessità di una conferenza di servizi sulla zona industriale. «Comune e Città metropolitana di Catania, la Regione siciliana, i rappresentanti delle imprese e dei lavoratori – precisano i segretari – devono mettersi attorno a un tavolo per fare il punto sugli interventi che riguardano l’agibilità e la sicurezza dell’intera area, oggi interessata anche da un ulteriore progetto produttivo della StM che ha bisogno di infrastrutture adeguate di supporto».

Secondo De Caudo, Attanasio, Meli, Leonardi, Quadronchi e Orlando, «un discorso a parte meritano le politiche sociali, su cui pesano due gravi emergenze: la mancata costituzione della rete per la protezione e l’inclusione sociale, necessaria per definire le risorse e i progetti dei Piani di zona 2021 e gli altri a seguire (ex legge 328/2000) per le azioni di assistenza e promozione sociale che riguarda l’intero distretto sociosanitario 16 (con Misterbianco e Motta S.A.) e il mancato avvio degli asili nido, ancora oggi chiusi».

«Va infine ribadito – concludono i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil di Catania – il ritardo sull’adozione di due atti deliberativi che riguardano il regolamento per le residenze convenzionate per anziani, dove si prevedono norme di tutela per assistiti e personale, e per il servizio AsaCom, di assistenza e comunicazione agli alunni con disabilità, il cui aggiornamento è fermo al 2016. Entrambi, se adottati, per la loro portata innovativa possono essere estesi a tutto il  distretto sociosanitario 16 a salvaguardia delle comunità degli altri due centri urbani vicini».

(rn)

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