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Amministrative 2023, Cisl a Trantino: «Serve sede di confronto continuo»

Amministrative 2023, Cisl a Trantino: «Serve sede di confronto continuo»

05/06/2023 10:23

Primo incontro con i candidati a sindaco

Istanze di lavoratori e pensionati sulla scorta della piattaforma Cisl “Costruiamo tutto dal nuovo”. Lunedì, alle 16, incontro con Caserta

Catania, 5 maggio 2023 - Confronto e legalità. Sono i termini “portanti” su cui è stato incentrato l’incontro tra la Cisl di Catania e il candidato a sindaco del centrodestra, l’avvocato Enrico Trantino, che si è svolto ieri sera nella sede del sindacato, nel palazzo Bonaventura di via V.zo Giuffrida 160.

Si è trattato del primo appuntamento della “due-giorni” che il sindacato catanese ha voluto dedicare al confronto con i candidati delle due coalizioni maggiori, sulla scorta del documento/piattaforma “Costruiamo tutto dal nuovo – per un Patto territoriale di Comunità” che la Cisl ha redatto e presentato in occasione della Amministrative del 2023, per indicare possibili percorsi di sviluppo e occupazione. Lunedì 8 maggio, alle 16, toccherà al professore Maurizio Caserta, candidato a sindaco del centro-sinistra.

Ad accogliere Trantino, la segreteria provinciale della Cisl, col segretario generale Maurizio Attanasio, e i territoriali Rosario Portale e Lucrezia Quadronchi. Con loro, i segretari delle federazioni di categoria, i responsabili degli enti e delle associazioni afferenti alla Cisl.

«La Cisl – ha esordito Attanasio – non è un sindacato antagonista per ideologia, ma crede fermamente nella concertazione come contributo di idee e proposte per il buon governo e il bene comune e come condivisione di responsabilità. Ci rendiamo conto che i candidati non possono avere risposte pronte ed esaurienti per tutti i problemi esposti ma vorremmo sapere quale visione o quale idea hanno sui vari temi. Per superare questa condizione di forte difficoltà che sta attraversando Catania, occorre un  “Patto territoriale di Comunità” su cui impegnare la futura amministrazione comunale di Catania, e costruire tutto dal nuovo»

«L’impegno ufficiale che chiediamo a chi sarà il sindaco che governerà Catania – ha aggiunto – è di realizzare uno spazio permanente di dialogo e di confronto tra l’amministrazione comunale, le parti sociali e cittadine. Trantino sa, per essere stato assessore nella passata giunta Pogliese, che cosa è accaduto in un anno di assenza di dialogo tra il sindaco e le parti sociali. Oggi, nessuno può più permetterselo, date le condizioni in cui versa Catania.

La prolungata assenza di una guida del Comune ha già messo a rischio e ritardato, in alcuni casi, azioni importanti che possono avere ripercussioni sulla città sia nell’immediato sia nel futuro. La buona azione politica e amministrativa ha bisogno della coralità del sostegno e del confronto con i corpi intermedi della società che rappresentano interessi non personali ma collettivi, perché altrimenti da soli si rischia la sconfitta»

E i temi su cui esercitare il confronto non mancano: ci sono delicati dossier come il PNRR, le politiche sociali e le periferie. Dal lato urbanistico, il piano regolatore e quello del porto, e la destinazione della cementeria. Azioni amministrative che devono essere guidate dal rispetto della legalità, di cui questa città, a tutti i livelli, ha un disperato bisogno di riappropriarsi».

Attanasio ha affrontato poi lo spinoso argomento della Tari, la tassa sui rifiuti e quello, ugualmente pressante, della sicurezza in città. «Nella passata legislatura - ha ricordato - abbiamo assistito alla decisione di aumentare la tassa che ha messo in difficoltà molti nuclei familiari. In alcuni casi è emerso il fenomeno dell’evasione incolpevole, ma c’è una larga fetta di evasione vera e voluta, verso la quale sembrava che la passata amministrazione avesse una strategia. Chiediamo oggi se c’è un’idea di come affrontare la questione. E c’è poi il tema della sicurezza, che compete certamente ad altri organi ed istituzioni, ma che coinvolge l’amministrazione comunale per quanto di sua competenza. Insomma, Catania ha bisogno di “Costruire tutto dal nuovo” come abbiamo voluto sottolineare con la nostra piattaforma proposta ai candidati»

Gli interventi e le richieste dei rappresentanti dei lavoratori, dei giovani e dei pensionati hanno sollecitato le posizioni del candidato sindaco su svariate questioni legate all’amministrazione pubblica della città: dal PNRR alla sanità territoriale; dalla mobilità locale alle partecipate comunali; dalla dispersione scolastica alla sicurezza della zona industriale; dalle politiche per gli anziani a quelle per i giovani; dall’organico comunale alla ricerca; dagli ospedali dismessi agli spazi per le attività culturali.

Nelle sue risposte, Trantino ha toccato quasi tutti i punti sollevati dai segretari ed ha rimarcato la sua disponibilità alla condivisione e la sua concezione di politica come spirito di servizio, non per sé ma per gli altri. «Già in passato ci siamo confrontati con la stessa Cisl – ha affermato – e ritengo che se la politica deve avere il coraggio di decidere deve anche saper ascoltare. E la compartecipazione diventa un momento determinante per una ragionevole assunzione di responsabilità».

Questi nel dettaglio gli interventi:

Il tema della sanità legato alla sanità è stato toccato da Massimo De Natale, segretario generale della Cisl Medici catanese, e da santo Signorelli, già segretario regionale della Cisl Università. Evidenziata l’importanza della medicina del territorio e delle strutture previste dal Piano; sollevata la questione degli ospedali dismessi e della ricerca, che deve andare oltre le imprese multinazionali presenti nella nostra area industriale, per dare prospettive ai giovani.

Mauro Torrisi (Fit Cisl) ha evidenziato gli aspetti legati alla mobilità e al trasporto pubblico locale, con la presenza della Metro FCE, e con i risvolti della fusione tra Amt e Sostare che ha portato alla Amts.

Rita Ponzo (Fisascat Cisl) ha sottolineato le questioni legate alle società partecipate Multiservizi (comunale) e alla vicenda della Pubbliservizi (della Città metropolitana)

Ferdinando Pagliarisi (Cisl Scuola) ha sollecitato una riflessione sul ridimensionamento delle scuole e interventi realizzabili contro la dispersione scolastica, favorendo progetti per il tempo prolungato nelle scuole catanesi dei quartieri più a rischio.

Giuseppe Famiano (Filca Cisl) ha rinnovato la necessità della messa in sicurezza degli edifici scolastici, ma sottolineato anche la carenza di personale tecnico per la stesura dei progetti da finanziare, avendo risorse disponibili non solo con fondi PNRR.

Giacomo Giuliano (Fnp Pensionati Cisl), ha chiesto al candidato Trantino quali politiche è intenzionato a fare per gli anziani catanesi?

Alfio Turrisi (Fai Cisl) ha ricordato la carenza di una figura istituzionale che possa gestire le acque, in special modo, la mancanza di raccolta delle acque piovane in tutta la zona dell’aerea industriale, poiché spesso le piogge torrenziali rendono difficile raggiungere anche il luogo di lavoro.

Giulia Nania (studentessa lavoratrice impegnata nel volontariato) ha chiesto quali politiche saranno fatte per le giovani donne in un territorio che spinge ad andare fuori; e quale idea c’è per sostenere il volontariato e la rete del terzo settore, e renderlo anche volano di occupazione.

Antonio D’Amico (Fistel Cisl) ha lamentato il taglio apportato dalla Regione ai fondi per i teatri catanesi, e ricordato la necessità di favorire spazi per i giovani musicisti e le associazioni culturali.

Giuseppe Coco (Femca Cisl) ha evidenziato la vicenda della fusione delle società partecipate Sidra e Catania Rete Gas, in contrasto con le diverse mission aziendali e in contraddizione con quanto prevede al momento il riordino del settore idrico.

Danilo Sottile (Cisl Funzione pubblica) ha sottolineato la necessità di valorizzare i dipendenti del Comune di Catania con la pianificazione di nuove assunzioni e progressioni di carriera.

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Nella foto: da sin. Quadronchi, Attanasio, Trantino, Portale 

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