
Kalat Ambiente, Cisl: «Proroga CIG ai lavoratori è primo passo: ora pensare al futuro e alla stabilità»
12/03/2025 17:55
Il ministero del Lavoro ha decretato il sostegno
Inviteremo la Prefettura a riconvocare il tavolo per trovare una soluzione adeguata e definitiva per l'occupazione
Catania, 5 marzo 2025 - «Apprendiamo con soddisfazione che con il decreto di concessione n. 681 del 03.03.2025, il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha approvato la proroga della cassa integrazione per i 37 lavoratori della Kalat Ambiente, l'azienda a partecipazione pubblica che si occupa di gestione integrata dei rifiuti del Calatino. Ora è necessario lavorare per il futuro dell’impresa e per salvaguardarne il patrimonio occupazionale e di professionalità. Ringraziamo, inoltre, il Prefetto di Catania e quanti, amministratori, parlamentari e senatori, hanno contribuito al raggiungere questo primo obiettivo: era un atto dovuto ai lavoratori».
Così commentano Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, e Mauro Torrisi, segretario del Presidio Fit Cisl etneo, la notizia della concessione dell’ammortizzatore sociale ai lavoratori di Kalat Ambiente, il cui impianto di selezione della frazione secca di rifiuti, a Grammichele, era stato danneggiato da un incendio più di tre anni fa.
«Il decreto ministeriale - aggiungono - è anche un riconoscimento dell’impegno della Cisl che, con ripetute e insistenti sollecitazioni, scaturite anche in interventi e in interrogazioni all’assessorato competente, alla Camera e al Senato, si era battuta in prima linea perché si arrivasse alla proroga del sostegno al reddito dei lavoratori».
«È anche un primo passo del percorso – ribadiscono i due dirigenti sindacali della Cisl – che dovrà dare stabilità e futuro all’azienda e ai lavoratori. A tale scopo, inviteremo anche la Prefettura a riconvocare il tavolo per trovare una soluzione adeguata e possibilmente definitiva per il futuro occupazionale dei lavoratori. Sarà anche fondamentale che la Regione Siciliana dia concretezza al finanziamento stanziato di oltre 13 milioni con fondi Poc, che dovrebbe consentire alla società di gestione di avviare gli interventi per una piena ripresa produttiva dell’impianto e, quindi, del servizio per le comunità dei comuni serviti». «Auspichiamo che almeno questa volta - concludono Attanasio e Torrisi - tale occasione, ricercata con il Ministero del lavoro, e il finanziamento erogato dall’assessorato regionale all’Energia possano consentire ai lavoratori un futuro occupazionale e ai cittadini del comprensorio del Calatino di avere una nuova e funzionale struttura di stoccaggio, nel complesso della gestione dell'impianto di trattamento della raccolta differenziata». (rn)