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WIND JET, LA VERTENZA NON È CHIUSA: POSSIBILE RICOLLOCARE I LAVORATORI

WIND JET, LA VERTENZA NON È CHIUSA: POSSIBILE RICOLLOCARE I LAVORATORI

01/07/2014 19:40

Appello di Rosaria Rotolo e Mauro Torrisi in occasione del convegno Etf, il sindacato europeo del trasporto, sul dumping sociale causato dalle compagnie aeree low cost

"Ci sono tutte le possibilità per ricollocare i lavoratori ex Windjet, parliamone e passiamo ai fatti concreti".

L'industria del trasporto aereo ha bisogno di regole certe soprattutto in Italia

«La vertenza Windjet è ancora aperta: ci sono tutte le possibilità per determinare condizioni di ricollocazione dei lavoratori. Si passi a fatti concreti». È l’appello alle istituzioni locali, Prefetto, Sindaco, Aeroporto di Catania ed Enac, che Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl etnea, e Mauro Torrisi, segretario generale della Fit Cisl catanese hanno fatto in occasione del convegno internazionale dell’Etf, il sindacato europeo dei trasporti riunitosi oggi a Catania, sul dumping sociale causato dalle compagnie aeree low cost. Il convegno ha visto anche l’intervento di una ex lavoratrice di WindJet.

«La vicenda è aperta – spiegano Rotolo e Torrisi – perché non accetteremo mai che tale problema sociale non venga preso in carico da istituzioni locali, aeroporto di Catania ed Enac».

Per i due dirigenti sindacali della Cisl, «l'industria del trasporto aereo ha immediatamente bisogno di regole certe in ambito europeo, ma soprattutto in Italia. Il governo nazionale deve assumere una posizione decisa per fermare il massacro sociale che la mancanza di regole genera per l'intero settore: dal personale dipendente delle compagnie di trasporto aereo low cost alle migliaia di lavoratori e lavoratrici dei servizi collegati».

«La concorrenza sleale tra le compagnia con prezzi dei servizi al ribasso – affermano Rotolo e Torrisi – genera solo perdita di posti di lavoro e aumento della povertà delle famiglie anche nel territorio etneo. L'ultima vertenza di Katane Handling a Catania, tra le altre, ne è un esempio lampante».

«La vicenda che ha interessato la Windjet – ricordano – è stata per Catania e per centinaia di lavoratori dipendenti un disastro annunciato. Ma non riteniamo la vertenza chiusa. Più volte negli ultimi anni abbiamo fatto appello affinché si potesse riprendere un confronto per definire congiuntamente soluzioni nuove che non voltino le spalle a centinaia di famiglie, in un contesto catanese già devastato dalla crisi in tutti i settori».

«Oggi – concludono - lo ribadiamo in presenza dei massimi vertici del sindacato europeo dei trasporti, che ringraziamo di aver scelto la città di Catania per realizzare una conferenza così importante e con risvolti determinanti per le tutele nell'intero settore. Al Prefetto di Catania, al suo sindaco, al presidente di Enac e di Sac diciamo: ci sono tutte le possibilità per determinare condizioni di ricollocazione dei lavoratori ex Windjet, parliamone e passiamo ai fatti concreti».

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