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ASSISTENZA ALUNNI DISABILI, DOMANI LA CITTÀ METROPOLITANA CONVOCA LE COOPERATIVE

ASSISTENZA ALUNNI DISABILI, DOMANI LA CITTÀ METROPOLITANA CONVOCA LE COOPERATIVE

22/10/2020 18:39

Al Centro direzionale Nuovaluce

All'ordine del giorno, finalmente l'adeguamento alle linee guida emanate dalla Regione per l'assistenza all'autonomia e alla comunicazione

Catania, 4 ottobre 2020 - Domani, lunedì 5 ottobre, alle 10, al Centro Direzionale Nuovaluce, il Dipartimento politiche sociali e del lavoro della Città metropolitana di Catania ha convocato le cooperative accreditate per la gestione del servizio di assistenza alla comunicazione e all’autonomia degli alunni con disabilità grave. Si discuterà finalmente dell’adeguamento del patto di accreditamento per la gestione del servizio alle linee guida recentemente emanate dall’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali. Si tratta di una conquista ottenuta grazie all’impegno della Cisl catanese e siciliana e dell’Associazione AsaCom

Così Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, e Lucrezia Quadronchi presidente dell’Associazione Asacom commentano l’iniziativa della Città metropolitana per l’assistenza agli alunni disabili. Solo nella provincia di Catania, sono circa 1300 gli operatori AsaCom (10mila in Sicilia) impegnati per 1200 alunni disabili dalle scuole primarie alle superiori.

Tra poco – aggiungono - si potrà mettere la parola “fine” a molte delle contraddizioni contrattuali e lavorative che si trascinano da anni con grave danno per i lavoratori interessati e per gli assistiti. La Cisl, insieme alle federazioni sindacali di Fisascat, Cisl Scuola e Cisl Funzione pubblica, e all’Associazione AsaCom, è da oltre un anno che porta avanti una battaglia di riconoscimento di diritti, di equità e di tutela contrattuale».

Secondo Attanasio e Quadronchi, «grazie all’adeguamento alle linee guida regionali, fortemente volute dalla Cisl e dall’Associazione Asacom e sollecitate in più occasioni alla Regione Siciliana, e in adesione alla legge regionale sul diritto allo studio, si potranno avere contratti nazionali ben individuati, sottoscritti dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, con regole certe per i diritti e la dignità dei lavoratori».

Si andrà dal riconoscimento del livello di inquadramento contrattuale al riconoscimento delle assenze per malattia fino a tre giorni. Dalle sanzioni per mancata applicazione del CCNL, al periodo di maternità. Non secondario è poi il riconoscimento della retribuzione che sarà uniforme su tutto il territorio regionale.

«Non dovremo più assistere a forme assimilabili al sistema del “caporalato” – commentano il segretario della Cisl etnea e la presidente AsaCom – con enti committenti che pagano le cooperative secondo le indicazioni ministeriali e lavoratori che ricevono spesso somme irrisorie. E anche per i soggetti accreditati, le coop, è previsto l’obbligo di avere solidità economiche per garantire ulteriormente i lavoratori. Infine, sarà possibile far valere le prerogative sindacali e “pulire” il sistema di accreditamento, poiché le cooperative che sfruttano i lavoratori se denunciate potranno essere destituite dagli affidamenti».

La prossima battaglia che la Cisl e l’Associazione Asacom vogliono intraprendere presso il ministero dell’Istruzione è consentire il riconoscimento tra gli organici scolastici ed evitare così il calvario di ogni inizio di anno che finisce per precludere anche il godimento del diritto allo studio degli alunni con disabilità, costretti a iniziare l’anno mai alla pari con gli altri.

(rn)

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