Home  -  News

SERVIZI SOCIALI, IL SINDACO BIANCO ROMPA GLI INDUGI E NOMINI L'ASSESSORE

SERVIZI SOCIALI, IL SINDACO BIANCO ROMPA GLI INDUGI E NOMINI L'ASSESSORE

13/05/2017 19:09

Serve figura autorevole, competente e svincolata dai partiti con cui confrontarsi. 

A rilento i servizi di cura previsti dal PAC: assistenza agli anziani e il piano asili-nido. 

Da riprogrammare le risorse da Stato e Comunità Europea, il Sia, il PON Metro e il Fers 2020.

Catania, 12 maggio 2017 - «Va a rilento l’assistenza domiciliare agli anziani, prevista nel PAC-Servizi di cura, lo stato del benessere sociale arretra ed è a rischio la programmazione dell’intero sistema delle politiche sociali del distretto socio sanitario di Catania-Misterbianco-Motta Sant’Anastasia. È necessario che il sindaco Bianco nomini al più presto una guida autorevole e competente all’assessorato al Welfare».

La Cisl di Catania si rivolge direttamente al primo cittadino del capoluogo etneo per sanare l’assenza, nell’organigramma della giunta, di una figura di vitale importanza non solo per il comune ma anche per il Distretto sociosanitario D16.

«Tra dimissioni annunciate ed effettivamente protocollate dell’assessore Villari - afferma Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl catanese - l’assessorato alle Politiche sociali è praticamente senza una guida politica da oltre un mese: è un lusso che Catania e il distretto D16  non possono concedersi oltre»

Ciò che preoccupa la Cisl è anche la situazione socio-economica. «I dati del Rapporto BES 2016 dell’Istat - dice Attanasio - danno un’immagine fortemente penalizzante della Sicilia, dove si acuiscono le disuguaglianze e aumenta la povertà. Un paradosso, se si pensa alle ingenti risorse disponibili, provenienti dallo Stato e dalla Comunità europea proprio per rafforzare gli interventi dei servizi sociali. Fondi che vanno riprogrammati rispetto ai nuovi bisogni emergenti, anche attraverso un chiaro indirizzo politico-organizzativo e una preventiva concertazione territoriale con le forze sociali».

«C’è quindi la necessità di un interlocutore politico adeguato - aggiunge - con cui confrontarsi per comprendere e affrontare le numerose questioni che si stanno delineando: le disponibilità per i Servizi sociali dopo i tagli nel bilancio, la programmazione delle risorse destinate alle misure anti-povertà, come il Sostegno per l’inclusione attiva, e delle misure del PON Metro e i fondi del Piano operativo FERS per il 2020».

Anche per Marco Lombardo, segretario generale della Fnp Pensionati Cisl di Catania, l’assenza dell’assessore alle Politiche sociali penalizza fortemente il settore, anche in ragione del fatto che ancora manca il regolamento unico per l’accesso ai Servizi sociali comunali. «Ne risentono - spiega - importanti servizi rientranti nel Pac Servizi di cura all'infanzia e agli anziani, come l’assistenza domiciliare e la programmazione degli asili nido, con pesanti ripercussioni per l’utenza cittadina, famiglie, pensionati e per i lavoratori».

«Ecco perché - concludono Attanasio e Lombardo - chiediamo al sindaco Bianco di rompere gli indugi e indicare una figura che abbia qualità nella contrattazione sociale e riconosciute competenze amministrative e delle politiche di welfare locale, anche al di là degli schieramenti politici. La collettività catanese e i lavoratori non possono più attendere».

CANALE - CISL CATANIA

A PROPOSITO DI
La Donna
CANALI TEMATICI