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PARI OPPORTUNITÀ, UNA CATANIA “A MISURA DI DONNA”

PARI OPPORTUNITÀ, UNA CATANIA “A MISURA DI DONNA”

30/06/2015 18:45

Primo incontro tra sindacati e amministrazione comunale

Le istituzioni hanno il dovere di mantenere le condizioni per l’equilibrio tra lavoro e famiglia

Catania, 30 giugno 2015 - La "Vita" delle donne, i ritmi sempre più incalzanti del lavoro, la cura della sfera familiare e il dovere delle istituzioni di creare e mantenere delle condizioni che garantiscano il giusto equilibrio tra lavoro e famiglia.

Sono stati i temi affrontati nel primo incontro tra le rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil e gli assessori comunale Valentina Scialfa (Pari Opportunità) e Angelo Villari (Servizi sociali).

L’incontro è stato organizzato dall'assessorato comunale ai Servizi sociali, dopo le sollecitazioni del sindacato catanese che, sempre più attento all'ascolto delle esigenze del territorio, da anni presta attenzione al "pianeta donna".

Erano presenti, per la Cgil, la segretaria confederale Margherita Patti ed Erika Sapienza del Coordinamento donne; per la Cisl, la segretaria generale Rosaria Rotolo e Cristina Squillaci, segretaria territoriale Fistel; per la Uil, Simona Sanfilippo e Cesira Ieni.

«Consideriamo l'incontro di oggi – dichiarano le rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil catanesi – un primo importante passo a cui ci teniamo ne seguano altri e in tempi brevi. L'obiettivo è chiaro: arrivare a risultati veri e duraturi. L'obiettivo è una Catania a misura di donna. Una Catania in grado di offrire non solo ascolto ma servizi in grado di rispondere a una domanda, sempre crescente, di aiuto, a una collettività in crisi».

«Le tematiche di genere sono sempre state importanti – aggiungono – ma è necessario che vengano trattate nell'ottica del confronto e della concretezza. Le donne hanno bisogno di servizi e di lavoro, soprattutto in una città difficile come Catania dove la crisi economica e l'allungamento degli orari in contesti lavorativi non sempre protetti da contratti hanno ulteriormente complicato la qualità di vita sul posto di lavoro.

Secondo le rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil «le donne oggi sono protese e impegnate su più fronti: lavoro fuori casa, lavoro di cura dentro casa con figli, ricerca del lavoro quando esso manca, cura dei genitori anziani o di congiunti colpiti da gravi malattie. Un ritratto femminile che somiglia a quello dipinto dal resto d'Italia, ma un quadro ancor più drammatico, non essendo il tessuto territoriale in grado di assicurare il giusto sostegno ai cittadini. Anche l'ascolto, la salute e la sicurezza sono temi altrettanto importanti».

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