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STRAGE MIGRANTI, L’EUROPA APRA UN CORRIDOIO UMANITARIO

STRAGE MIGRANTI, L’EUROPA APRA UN CORRIDOIO UMANITARIO

22/04/2015 17:50

Il presidio in Prefettura di Cgil, Cisl e Uil di Catania

Catania 21 aprile 2015 - Il sindacato è al fianco dei migranti perché sia loro garantita l’accoglienza e perché si fermino le stragi e i barconi della morte nel Mediterraneo. È quanto hanno voluto dire stasera Cgil, Cisl e Uil di Catania con la fiaccolata in via Etnea, dinanzi a Palazzo Minoriti, sede della Prefettura. Una “mobilitazione umanitaria dei catanesi” che ha visto assieme ai lavoratori e ai dirigenti sindacali, anche tanti giovani e i rappresentanti delle maggiori comunità di immigrati presenti nel capoluogo etneo.

Per i segretari generali provinciali Giacomo Rota (Cgil), Rosaria Rotolo (Cisl) e Fortunato Parisi (Uil) «è necessario fermare le stragi nel mare di giovani, donne e bambini e aprire un corridoio umanitario che aiuti la gente che soffre e che muore a entrare in Europa». 

«Siamo qui – aggiungono – per sottolineare l’impegno del sindacato che rappresenta lavoratori e persone e che si appella alle istituzioni del territorio perché ci sia un vero e forte impegno dell’Europa e delle istituzioni internazionali per contrastare il vergognoso traffico di esseri umani, occorrono interventi di tutti i Paesi europei per dare una corretta accoglienza a chi fugge dalle guerre».

«Il sindacato continuerà affiancare i migranti. Lo ha sempre fatto e lo farà soprattutto adesso, in questo drammatico momento. Ed è a fianco anche della magistratura perché faccia luce e giustizia sulle stragi e sull’inconcepibile traffico di esseri umani». 

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