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“GARANZIA GIOVANI”, POCHE ISCRIZIONI E RITARDI REGIONALI FANNO RISCHIARE IL FALLIMENTO

“GARANZIA GIOVANI”, POCHE ISCRIZIONI E RITARDI REGIONALI FANNO RISCHIARE IL FALLIMENTO

25/06/2014 22:22

A Catania, le adesioni non arrivano al migliaio. E alla Regione il meccanismo tarda ad avviarsi.
Necessaria una joint-venture tra pubblico e privato per migliorare l’orientamento.
Per aderire iscriversi attraverso il portale nazionale www.garanziagiovani.gov.it

Catania, 25 giugno 2014 - Con neanche un migliaio di iscrizioni a Catania e i ritardi della Regione Siciliana nell’approntare i bandi, Garanzia Giovani rischia il fallimento. La preoccupazione è stata espressa oggi dalla segreteria provinciale della Cisl etnea che ha allestito uno stand informativo in piazza Stesicoro sull’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile del Fondo sociale Europeo.

La provincia di Catania ha un elevato tasso di disoccupazione giovanile e di Neet (Not in Education, Employment or Training) che potrebbero sfruttare le opportunità offerte dal Piano. La Cisl ha allestito una campagna di informazione indirizzata ai giovani catanesi con tutte le indicazioni necessarie per aderire al Piano, con la collaborazione della Felsa Cisl, dell’Associazione Giovani e del Coordinamento Donne Cisl Catania
Ma i ritardi che l’avvio del progetto sta manifestando a livello regionale preoccupa il sindacato che fa propri i timori espressi verso l’incapacità gestionale complessiva del Dipartimento per l’attuazione del progetto.

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«Siamo preoccupati – afferma Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl di Catania – perché i 178 milioni di euro destinati alla Sicilia rischiano di essere impegnati nei meandri burocratici della Regione. Sollecitiamo il governo regionale perché, nonostante si sia allestita la convenzione tra assessorato e governo centrale, il meccanismo del progetto stenta a partire».

«Per sviluppare il sistema e orientare bene i giovani nel mercato del lavoro – spiega – non ci si può limitare a coinvolgere solo i Centri per l’impiego, ma occorre farlo anche con professionalità esistenti, attraverso per esempio il sistema delle agenzie di somministrazione del territorio, perché può diventare una buona occasione per valorizzare le realtà esistenti e soprattutto arricchire il curriculum dei giovani. Insomma, una joint venture pubblico-privato per favorire l’occupazione giovanile, una possibilità che va inserita nei provvedimenti regionali di attuazione del programma».

«A Catania, con la nostra campagna – conclude Rotolo – abbiamo messo al centro la comunicazione positiva. Cioè, diciamo “basta lamentarsi”, siamo consapevoli che la crisi c’è e ha prodotto gravi danni, però dobbiamo far partire progetti positivi e Garanzia giovani lo è e va valorizzato al meglio”.

Adina Celona, responsabile dello sportello provinciale Felsa Cisl: «In Italia, il piano “Garanzia Giovani” è partito il 1° maggio; è articolato su due annualità, 2014 e 2015, e prevede che ogni Stato membro dell’Unione Europea assicuri a tutti i giovani disoccupati, o appena usciti dal sistema d’istruzione formale o dalla formazione, un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, formazione, apprendistato o tirocinio.

Il progetto è rivolto ai giovani tra i 15 e i 29 anni, residenti in Italia – cittadino comunitario o straniero extra UE, regolarmente soggiornante – non impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo. È un’iniziativa concreta che può aiutare a entrare nel mondo del lavoro, valorizzando le attitudini e il background formativo e professionale».

Alla Sicilia sono stati assegnati 178,832 milioni di euro, che impegnerebbero i giovani siciliani, presso le aziende siciliane, con contratti semestrali da 500 euro al mese e, soprattutto, a costo zero per le imprese.

In particolare, 42 milioni di euro sono destinati all'accoglienza, 56 milioni finanziano la formazione, 15 milioni di euro i progetti di apprendistato, 10 milioni i tirocini. La Regione destina anche una quota consistente (circa 20 milioni di euro) all'autoimpiego per dare spazio a giovani con ambiziosi progetti imprenditoriali.
Programmi, iniziative, servizi informativi, percorsi personalizzati, incentivi: sono queste le misure previste a livello nazionale e regionale per offrire opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro, in un’ottica di collaborazione tra tutti gli attori pubblici e privati coinvolti.

Per aderire, occorre iscriversi attraverso il portale http://www.garanziagiovani.gov.it.

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