23 Maggio Giornata della Legalità, Attanasio: "Fare rete per preservare il principio di legalità»
12/06/2024 15:02
La commemorazione di domani
Politica non influenzi le scelte per la "giustizia" ma si proceda per meriti e titoli. Garantire anche il principio di trasparenza amministrativa
Catania, 22 maggio 2024 - «Il 23 maggio, Giornata Nazionale della Legalità, è una data di grande significato in Sicilia. Perché oltre a commemorare l’anniversario della strage di Capaci e le vittime di tutte le mafie, ci ricorda l’importanza di continuare a combattere la criminalità e, in particolare, di fare rete per preservare la legalità».
Lo afferma Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, in occasione della commemorazione di domani 23 maggio 2024.
«Il principio di legalità è un fondamento essenziale per la convivenza civile – precisa Attanasio - per garantire l’ordine sociale, la giustizia e la protezione dei diritti individuali e plurali. È il pilastro su cui si basano le democrazie e le società giuste».
«Un principio che non dovrebbe essere piegato alle appartenenze ideologiche o alle scaramucce di correnti partitiche – ammonisce poi il segretario – alle quali la politica dovrebbe sottrarsi specie quando si tratta di operare scelte di “giustizia” per le sedi ove essa si amministra. La Cisl di Catania ritiene che sul tema delle nomine dei rappresentanti istituzionali, la politica non debba influenzare scelte, ma si debba procedere per meriti e titoli».
«Ispirandosi alla convinzione che la rete tra istituzioni, senza guardare alle appartenenze, è presupposto per preservare la legalità - ribadisce Attanasio – la Cisl di Catania partecipa attivamente ai coordinamenti sotto l’egida della Prefettura, come quello per la lotta alla dispersione scolastica e il contrasto ai fenomeni di devianza minorile, e ha portato avanti le proprie iniziative sulle periferie catanesi, sui quartieri difficili della provincia e sul diritto all’abitare, anche con l’apertura di sedi sindacali quali “presidi di legalità” a Villaggio Sant’Agata e a Picanello».
«Con analoga convinzione – aggiunge – riteniamo necessaria una rete tra organismi di controllo, istituzioni e forze sociali per garantire la legalità nei rapporti contrattuali, nell’attribuzione dei subappalti, nella verifica delle condizioni per la salute e la sicurezza suoi luoghi di lavoro».
Per Attanasio «assieme al principio della legalità va garantito e diffuso anche quello della trasparenza». «Entrambi – spiega – sono “principi base” che rappresentano lo strumento di gestione della “res publica”, in tutte le sue forme, atto a garantire il miglioramento nell’uso delle risorse e nell’erogazione dei servizi. Con tali indicazioni li abbiamo inseriti nel nostro documento “Costruiamo tutto dal nuovo” offerto alla politica catanese in occasione delle ultime elezioni amministrative».
«La trasparenza amministrativa infatti – continua – rappresenta il presupposto, il fondamento, il baricentro e, per questo, un presidio di legalità sostanziale insostituibile - che dovrebbe permeare qualunque esplicazione del bene pubblico: dagli appalti, negli affidamenti diretti, ai servizi, nel lavoro e nei processi amministrativi».
«In tal senso – conclude il numero uno della Cisl catanese – istituzioni e territorio, con le sue articolazioni di rappresentanza, necessitano sempre più di collaborare, senza feticci ideologici e politici, nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, a realizzare iniziative volte a favorire la sensibilizzazione, lo sviluppo, la diffusione e il consolidamento della cultura della legalità e dell’etica nell’azione pubblica, anche mediante la promozione e lo svolgimento di specifiche attività nell’ambito della prevenzione della corruzione amministrativa, dell’etica pubblica e della trasparenza amministrativa».
(rn)