SANITÀ CALATINA, AFFRONTARE IL TEMA SENZA FARSI IRRETIRE DALLA POLITICA
03/06/2021 09:16
L'assemblea del 4 giugno
Attanasio: «La Cisl chiederà all'Asp un incontro complessivo, anche sulla medicina del territorio, con gli attori sociali del Calatino»
Catania, 2 giugno 2021 - «La questione della sanità calatina va affrontata con concretezza e senza lasciarsi irretire dalla politica o da occasioni preelettorali. La Cisl ci sarà all’assemblea del 4 giugno, con le sigle sindacali FSI-USAE, ANAAO Assomed, Cisl FP, Fp Cgil, Uil Fpl, CIMO, FIALS e AAROI-EMAC, ma parteciperà col preciso impegno di farsi direttamente promotrice di un confronto, nelle sedi deputate e nelle modalità opportune, sia con l’Asp sia con gli attori sociali del territorio che comprenda l’insieme dei temi afferenti la sanità e la medicina del territorio che assillano tutto il Calatino».
È in sintesi la posizione della segreteria generale della Cisl di Catania, per voce del segretario Maurizio Attanasio, e di Massimo De Natale segretario generale della Cisl Medici, Danilo Sottile segretario generale della FP Cisl e di Franco Anello segretario generale della FNP Cisl, sull’assemblea dei lavoratori e dei cittadini, convocata dalla sigle sindacali della sanità, che si terrà venerdì 4 giugno, alle 10.30, presso l’ospedale Gravina di Caltagirone.
«La sanità del Calatino va difesa con atti concreti – precisano Attanasio , De Natale, Sottile e Anello – senza “farsi tirare la giacchetta” dalla politica o cedere al facile populismo di pseudo organizzazioni, per scongiurare ogni tentazione di strumentalizzare per altri scopi un tema di pressante attualità e cogente importanza per le comunità interessate. Perché la Salute e la Sanità pubblica sono un “bene comune” che va preservato, rispettato e garantito, al di là delle questioni politiche e personalistiche e fuori dalle beghe populistiche che “odorano” di ansia da prestazioni elettorali».
«Saremo all’assemblea del 4 giugno con la federazione che rappresenta il personale del comparto della sanità e amministrativo – precisano i quattro dirigenti sindacali della Cisl – perché la Cisl è sempre presente dove si devono rappresentare i problemi dei lavoratori e delle comunità, ma annunciamo che ci siamo già fatti personalmente carico di organizzare un confronto con la direzione generale dell’Asp di Catania, le direzioni mediche degli ospedali di Caltagirone e Militello, ma anche con tutti gli altri attori del sociale, in quanto la sanità del Calatino non è un problema che riguardi solo le strutture ospedaliere».
«Abbiamo già chiesto la convocazione del Tavolo provinciale della Salute – annuncia Attanasio - che è bene ricordare è già costituito e per questo appare strumentale chiederne un inutile duplicato. E chiederemo un ulteriore confronto per analizzare, invece, passo per passo, la situazione della medicina del territorio, a partire dalla criticità emerse alla RSA di Grammichele, per proseguire con quelle dei poliambulatori o con la commissione medica dell’INPS da ricostituire».
Per De Natale, Sottile e Anello «non è certo secondaria la questione legata agli organici, con studio di forme di incentivazione delle sedi periferiche e la necessaria assunzione di medici, infermieri e operatori socio-sanitari». «Sono diverse le questioni che ci interrogano – sottolineano – e che, superata questa fase “emergenziale”, rappresenteremo ai vari soggetti interessati. La situazione è dunque molto complessa e merita un confronto franco e aperto, per dibattere tutte le questioni sul tavolo istituzionale e rispondere con atti concreti».
La Cisl e le sue Federazioni che rappresentano medici, personale sanitario, pensionati e cittadini – concludono Attanasio, De Natale, Sottile e Anello – si impegnerà su un confronto che sia libero da ogni tentazione forviante o da altri interessi che niente hanno a che fare con quelli legittimi degli operatori della sanità, medici e non medici, e di tutta la comunità calatina così come di tutta la provincia di Catania».
(rn)
