Metalmeccanici, aumenti nella busta paga di gennaio per i lavoratori dell'artigianato siciliano
21/02/2024 13:17
Un anticipo del nuovo accordo contrattuale Anche per Catania, il settore può diventare importante ma va incentivato con la riqualificazione delle aree
Catania, 26 gennaio 2024 - Nella busta paga di gennaio gli oltre 25.000 metalmeccanici del settore artigianato in Sicilia, e quindi anche per i catanesi, troveranno l’aumento dei minimi retributivi definito lo scorso 21 dicembre a livello nazionale da Fim-Fiom-Uilm e dalle rappresentanze datoriali Confartigianato, CNA, Casartigiani e Claai.
La quota rappresenta un anticipo degli aumenti dei minimi retributivi che si andrà a determinare nel prosieguo della trattativa per la vigenza contrattuale 2023-26 del Ccnl Artigiani Area Meccanica (che comprende 4 settori: meccanica-installazione impianti, odontotecnici, orafi-argentieri e restauro artistico beni culturali) ed è calcolata sull’indice Ipca del 2023.
L’aumento (tecnicamente denominato AFAC - Acconto su Futuri Aumenti Contrattuali) è di 96 euro al 4^ livello, pari a una percentuale media del 6.6% per tutti i livelli salariali, che sarà riconosciuto a più di 500.000 lavoratori impiegati nel Paese nel settore dell’artigianato dell’area meccanica. La prima tranche è di 50 euro dal 1° dicembre 2023 (recuperata nella busta paga di gennaio 2024), la seconda 46 euro dal 1° aprile 2024.
«L’accordo dimostra che le buone relazioni sindacali, attraverso la contrattazione – afferma Piero Nicastro, segretario generale della Fim Cisl Sicilia – possono portare risposte veloci e adeguate anche rispetto alle retribuzioni, soprattutto in una fase inflattiva particolarmente penalizzante per il potere d’acquisto dei lavoratori.
«Questo primo passo del rinnovo del CCNL artigiani area meccanica rispetto alla nostra regione - aggiunge Nicastro - consente di valorizzare meglio il lavoro in questo settore che riteniamo fondamentale per far emergere le importanti realtà e le esigenze dei lavoratori che accogliamo ogni giorno nelle nostre sedi territoriali, e con i quali condivideremo ancora i risultati della trattativa in corso».
Per Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, «il tema del lavoro artigianale e metalmeccanico può essere un elemento importante nell'economia del territorio etneo, ma va incentivato con la disponibilità di aree adeguatamente attrezzate, sicure e logisticamente collegate. In tal senso vanno le battaglie che la Cisl porta avanti da anni per la riqualificazione definitiva dell’area industriale catanese e la sua messa in rete con le aree artigianali della provincia e i nodi intermodali. La sottoscrizione del nuovo contratto può dare ulteriore sostegno a un settore di grandi potenzialità che ha bisogno di sicurezza, formazione, sostenibilità e adattamento alle dinamiche del mercato».
La trattativa per il rinnovo dell’intero contrattato nazionale proseguirà il 26 gennaio dove si affronteranno i temi legati alla conciliazione vita lavoro-orario lavoro, alla formazione professionale, alla salute e sicurezza e soprattutto proporremo di affrontare la discussione per la definizione delle condizioni per la costituzione di un Fondo di Previdenza Complementare di categoria.
(rn)