REGOLAMENTO IUC COMUNE DI CATANIA, LE PROPOSTE DI MODIFICA DI CGIL, CISL E UIL
09/07/2014 15:11
La lettera di Cgil Cisl, Uil, con le relative federazioni dei pensionati Spi, Fnp e Uilp di Catania, al sindaco Bianco e all'assessore Girlando
Al Sig.Sindaco
Comune di Catania
All'Assessore al Bilancio
Comune di Catania
Come più volte ribadito da CGIL-CISL-UIL e le federazioni dei pensionati SPI, FNP e UILP di Catania, la normativa nazionale in materia lascia margini di manovra ai Comuni per modulare le aliquote ed eventuali sgravi e/o esenzioni delle relative imposte comunali, nella circostanza Tasi, Tari e IMU e, inoltre, le procedure relative alla modalità di versamento delle stesse da parte dei cittadini contribuenti.
Ciò per consentire alle Amministrazioni locali di modulare, opportunamente, attraverso i regolamenti attuativi di competenza, adottati in sinergia con il Consiglio comunale, di non penalizzare le fasce più deboli della popolazione e le famiglie numerose o disagiate.
Il Sindacato Confederale CGIL-CISL-UIL e le federazioni dei pensionati SPI, FNP e UILP di Catania criticano fortemente l'operato dell'Amministrazione di Catania sia per le aliquote introdotte sia per il meccanismo previsto per il pagamento delle stesse imposte, poiché non è stato previsto alcun aiuto alle famiglie più bisognose, ai pensionati con basso reddito e a quei soggetti che a causa della forte crisi hanno subito una notevole riduzione del
proprio reddito poiché interessati da ammortizzatori sociali o dalla perdita del posto di lavoro.
Propongono all'Amministrazione Comunale, così come ribadito nel confronto tenutosi martedì 8 luglio con l'Assessore al Bilancio Gìrlando sull'applicazione della TARI, che venga immediatamente rivisto quanto segue:
- Lo spostamento dei termini di scadenza della prima rata, poiché a tutt'oggi non sono pervenute a molti contribuenti le cartelle di pagamento
- Il pagamento in quattro rate e senza alcun interesse sul pagamento dilazionato
- Lo snellimento delle procedure di dilaziona mento della somma dovuta, senza caricare ulteriormente l'utente di adempimenti burocratici
- Rivedere la destinazione delle economie di gestione (2%) ottenute dai risparmi attuati dalla rimodulazione dei servizio e destinarli a diminuire ii carico fiscale nei confronti dei cittadini, ponendo la massima attenzione, in modo particolare, alle fasce più deboli della popolazione, i pensionati, i lavoratori disoccupati e le famiglie numerose e/o disagiate.
- L'impegno determinato e visibile da parte dell'Amministrazione sulla lotta all'evasione dei tributi.
Infine, poiché il confronto con I’Amministrazione e il Consiglio Comunale sinora sviluppato non ha ancora prodotto accoglimento corrispondente a quanto da noi proposto in termini di TASI e IMU e al fine di evitare un ulteriore “disagio sociale”, chiediamo che venga convocato, con urgenza, un apposito incontro.
F.to
ROTA (CGIL), ROTOLO (CISL), PARISI (UIL)
GATTO (SPI-CGIL), LOMBARDO (FNP-CISL), MELI (UILPENSIONATI)