BONUS FISCALE 80 EURO – DECRETO LEGGE 24 APRILE 2014
23/05/2014 13:36
La circolare della Segreteria Confederale, una sintesi del testo del decreto legge relativo all'art. 1 (riduzione del cuneo fiscale per lavoratori dipendenti e assimilati), l'intero DL66/14 e una simulazione.
Lo scorso 24 aprile 2014 è stato emanato il Decreto Legge che istituisce il Bonus Fiscale di 80 euro per i lavoratori dipendenti.
Il Consiglio dei Ministri ha adottato il decreto legge, n° 66/2014, pubblicato nella G.U. n° 95 del 24/04/2014, con il quale sono state varate le misure di riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori. Pur essendo l’intervento previsto per il 2014 nello stesso decreto legge si preannuncia un successivo intervento normativo strutturale da attuare con la legge di stabilità per il 2015.
Le misure previste nel provvedimento confermano l’esclusione dei pensionati e dei lavoratori dipendenti ed assimilati con reddito superiore a 26.000 euro e inferiore alla fascia esente Irpef, escludendo dunque tutti i contribuenti che risultano “incapienti”, cioè con detrazioni da lavoro dipendente di importo superiore all’imposta lorda irpef da pagare.
Il decreto legge rivede anche il trattamento fiscale dei redditi di natura finanziaria, aumentando l’imposta sostitutiva sui proventi, interessi e premi finanziari dal 20% al 26%.
Queste due misure, insieme, confermano l’intenzione del Governo di realizzare un progressivo spostamento del prelievo fiscale dal lavoro verso le rendite, anche se la valutazione complessiva resta legata al successivo allargamento dell’area dei beneficiari, come richiesto dalla Cisl.
Ecco una breve sintesi sulle misure di carattere fiscale del decreto legge, ed il testo del provvedimento pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Una simulazione nel file excel degli effetti per un lavoratore dipendente senza carichi familiari; per quelli con carichi familiari occorre tenere presente la norma generale e cioè che si ha diritto al bonus quando l'imposta lorda è superiore alle detrazioni spettanti e comunque fino a 24000 mila euro.
Da 24001 il bonus decresce fino ad azzerarsi a 26000 euro.
Dal testo del decreto (che ricordiamo ha effetti immediati, ma va convertito in legge entro 60 giorni) si evince che chiunque abbia una imposta lorda superiore, anche di pochi euro, alle detrazioni spettanti, ha diritto all'intero bonus.
In allegato una nuova nota della Agenzia delle entrate, pubblicata il 14 maggio u.s., sul bonus di 80 euro con il chiarimento su alcuni aspetti particolari.
La nota oltre a prevedere che il bonus spetta anche ai cassaintegrati e a lavoratori in mobilità purchè il reddito annuale non superi i 24000-26000 euro, l'elemento di maggiore novità è rappresentato dal fatto che le somme erogabili nel 2014 assoggettate a tassazione sostitutiva (10%) che come è noto hanno un limite di 3000 euro annui (applicabili a chi non supera i 40.000 euro di reddito), non vengono considerate ai fini della determinazione dei limiti di reddito per avere diritto al bonus (24.000 per avere diritto a 640 euro e progressivamente di meno fino ad azzerarsi a 26.000 euro).
Questo attualmente è ciò che è previsto anche se bisogna tenere conto che questo decreto legge dev'essere ancora convertito in legge e che quindi teoricamente potrebbe subire delle modifiche.
In ogni caso le aziende sono tenute ad applicarlo secondo le istruzioni dettagliate fornite dall'Agenzia delle entrate nella nota che trovate allegata e nella precedente circolare n. 8 del 28 aprile 2014.