LAVORO E CRISI, MOTIVAZIONE È FONDAMENTALE PER IL SINDACALISTA
20/12/2013 18:40
Esortazione di monsignor Gristina alla Messa natalizia per la Cisl
L’Arcivescovo: «Non perdere la speranza e portare il messaggio a chi si trova in difficoltà. La Dottrina sociale della Chiesa non dà soluzioni al cristiano ma gli offre indicazioni e orientamenti»
Rotolo (Cisl CT): «Anche nel 2014, continuare l’impegno sindacale con maggiore maturazione, determinazione e responsabilità»
CATANIA, 20 dicembre 2013 - Un’esortazione a non perdere la speranza, ad aiutare il prossimo anche, e soprattutto, di fronte alla disperazione e alle pesanti difficoltà di chi non ha lavoro, e a trovare le motivazioni per portare avanti un compito arduo ma indispensabile.
Non sarà facile il lavoro del sindacalista anche nel 2014. E monsignor Gristina, arcivescovo di Catania, lo ha ricordato ai dirigenti della Cisl etnea riunitasi nella tradizionale Messa per le feste natalizie e di fine anno, svoltasi oggi nella Chisa Badia di S.Agata.
«Le difficoltà che stiamo attraversando in questo periodo – ha detto l’arcivescovo – sembrano negare la speranza e capitano momenti di smarrimento tali che c’è anche chi rinuncia al bene primario della vita. Non si possono chiudere gli occhi davanti a situazioni tragiche dovute al diffuso senso di disagio e voi siete a contatto ogni giorno con tutto ciò».
«Non ci sono soluzioni né ricette certe nella dottrina sociale della Chiesa – ha proseguito monsignor Gristina – ma il cristiano indicazioni e orientamenti e, soprattutto, la motivazione che è ciò che spinge dal di dentro ma influisce sui comportamenti e sulle azioni. Prego per voi perché possiate portare a tutti coloro che si trovano in difficoltà un messaggio di speranza anche nella difficile fase che stiamo attraversando».
Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl etnea, ha ringraziato l’arcivescovo e l’Arcidiocesi catanese per la vicinanza e i dirigenti della Cisl per l'impegno profuso nel 2013. «Per l’anno nuovo – ha ribadito – dobbiamo sentire la responsabilità con maggiore maturazione per il ruolo che svolgiamo tra i lavoratori, le famiglie, i pensionati, i giovani. Contro le difficoltà che troveremo, l’unica strada che possiamo percorrere è di continuare con la nostra motivazione, la nostra partecipazione e la nostra determinazione ad ascoltare chi è in difficoltà e riuscire a portare avanti azioni positive per dare risposte al mondo del lavoro e alle famiglie. Tanto impegno ci aspetta, ma con un rinnovato spirito di servizio e facendo squadra con rinnovata solidarietà e collaborazione, ritengo che troveremo la strada per trovare le soluzioni adeguate ai problemi che stiamo vivendo». (rn)