ELEZIONI, CONGRATULAZIONI A POGLIESE E ORA RIPRENDA LA CONCERTAZIONE
21/06/2018 16:03
L'augurio al nuovo sindaco
Urgente un piano di lavoro su ZES, grandi opere (fognature/depurazione), politiche sociali e partecipate
Catania, 11 giugno 2018 - «All'onorevole Salvo Pogliese, neo sindaco di Catania, vanno le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro della Cisl. A tal proposito, sulla scorta dell’impegno assunto con noi in occasione del confronto preelettorale, gli ribadiamo la disponibilità della nostra organizzazione sindacale a riprendere con urgenza il pregevole percorso di concertazione che ha dato frutti importanti anche con la Cabina di Regia del Patto per Catania».
Così Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, saluta l’elezione di Salvo Pogliese a sindaco di Catania e, stante l'attuale normativa, della Città metropolitana.
Secondo Attanasio, «va allestito un piano di lavoro che contempli non solo le questioni in capo al Comune, ma anche il ruolo determinante della Città metropolitana come ente di area vasta cui compete l’assetto strutturale del territorio e le scelte strategiche di sviluppo economico».
«Sono almeno quattro i temi che aspettano risposte immediate e che posseggono potenzialità occupazionali, di sviluppo e di coesione sociale non indifferenti – specifica il numero uno della Cisl etnea – e sono la Zona economica speciale (ZES), in cui si deve recuperare con la Regione il tempo perduto a causa della pausa elettorale; la continuità delle grandi infrastrutture già finanziate, come il sistema fognario/depurativo, i cui ritardi fanno gravare sulla Sicilia il pesante fardello delle sanzioni comunitarie; il riordino delle politiche sociali che l’aumento delle povertà e dei nuovi bisogni impone; le società partecipate, per le quali va definito quale futuro prospettare con la loro messa sul mercato».
«Su tali questioni – conclude Attanasio – attendiamo con fiducia la convocazione da parte del nuovo sindaco, nel rispetto dei ruoli rivestiti e nell’interesse della collettività catanese».
(RN)