LAVORI PUBBLICI, CHI NE CONTROLLA LA REGOLARITÀ?
08/08/2017 15:43
Dopo l'episodio di via Giuffrida Castorina
Attanasio (Cisl) e Turrisi (Filca): "Il Comune sottoscriva un protocollo di legalità e sicurezza per assicurare la rispondenza dei capitolati d'appalto»
Catania, 2 agosto 2017 - «È necessario che il Comune di Catania faccia rispettare le regole nei cantieri per i lavori pubblici, tanto per la sicurezza dei lavoratori, quanto per la conformità dei rapporti contrattuali di lavoro, e sottoscriva un protocollo per la legalità e la sicurezza con le organizzazioni sindacali, le associazioni datoriali e gli organismi ispettivi. Un’attenzione particolare che abbiamo chiesto anche per le opere del Patto per Catania, per le quali sono necessarie garanzie supplementari».
Lo affermano Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, e Nunzio Turrisi, segretario generale della Filca Cisl etnea, dopo l’intervento della polizia nel cantiere di via Giuffrida Castorina, dove è stato scoperto un lavoratore in nero e sprovvisto di dispositivi di sicurezza individuali.
«È un episodio che ci preoccupa – aggiungono Attanasio e Turrisi – e ci fa porre degli interrogativi: chi controlla il regolare svolgimento dei lavori resi nei capitolati d'appalto? Come le condizioni dei cantieri per la posa della fibra ottica, che passano da un subappalto all'altro così da abbassare il costo del lavoro.
«Una condizione, quest'ultima, che si ripercuote sui lavoratori ai quali vengono assegnate mansioni diverse o vengono reclutati con contratti nazionali differenti dalle reali mansioni svolte. Chi stabilisce e verifica la congruità contrattuale?»
«Questi e altri interrogativi meritano risposte che devono essere date attraverso un protocollo d'intesa, con cui impegnare i committenti alla verifica e al rispetto degli elementi contenuti nei capitolati e nelle gare d'appalto».
Per Attanasio e Turrisi, infine, «la presenza di irregolarità nei cantieri è un rischio che paventiamo anche per i lavori del Patto per Catania. Per tale motivo abbiamo sottolineato la necessità di un patto di garanzie supplementari per la salute e la sicurezza sul posto di lavoro, con il concorso delle stazioni appaltanti. Così da assicurare lo svolgimento corretto e regolare dei lavori, la tutela dei lavoratori e la salvaguardia delle imprese che rispettano le regole».