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ENEL, A CATANIA DUE UNITA’ OPERATIVE IN MENO

ENEL, A CATANIA DUE UNITA’ OPERATIVE IN MENO

03/10/2014 17:20

Preoccupazione del sindacato per la proposta dell’azienda

Se ne perderà una ad Adrano e una a Catania centro. Timori per le ripercussioni sull’utenza privata e per le imprese

Catania, 3 ottobre 2014 – L’Enel riduce del 30 per cento le unità operative. In provincia di Catania, da sette passeranno a cinque. Saranno eliminate l’unità di Adrano e una di Catania. Preoccupazione per la ripercussione sui servizi all’utenza è stata espressa congiuntamente da Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl etnea, e Michele Spitale, segretario generale della federazione di categoria provinciale Flaei Cisl.

«Si tratta – dice Spitale – di una riduzione che fa seguito alla contrazione del personale sul piano nazionale. In applicazione di una normativa Fornero, sono fuorusciti 4300 lavoratori, a fronte di un ricambio di sole 2500 unità».

«Oggi – aggiunge Spitale – cui troviamo a valutare una proposta dell’azienda che congela una riduzione già di fatto. Una proposta fatta da un’azienda che mantiene la quantità di lavoro ma riduce il numero di addetti e di strutture. Un processo che porterà a fornire un servizio meno efficiente e meno efficace di quello attuale».

«La riorganizzazione della rete Enel – afferma Rotolo – preoccupa anche per le conseguenze che tali decisioni possono avere sui servizi forniti alle aziende. La capacità di attrarre investimenti e di accogliere imprenditoria che possa portare a nuova occupazione e nuovo lavoro produttivo nasce anche dalla qualità e dalla quantità di servizi che offre. Non vorremmo che le decisioni dell’Enel portassero a un ulteriore impoverimento dell’offerta che penalizzi ancora Catania».

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