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SICUREZZA, LA CISL INCONTRA IL QUESTORE FRANCINI

SICUREZZA, LA CISL INCONTRA IL QUESTORE FRANCINI

28/09/2018 18:34

Le richieste dei lavoratori e dei pensionati 

Occorrono nuove strategie, come le reti di vicinato già sperimentate in altre città 

Catania, 17 settembre 2018 - Reti di vicinato per anziani e app di soccorso per smartphone; collaborazione con associazioni di appartenenti alle forze dell’ordine e sinergie dirette per la formazione e l’informazione. Sono le proposte emerse nell'incontro tra la Cisl di Catania e il questore Alberto Francini, in cui il sindacato ha voluto esternare i propri timori per la sicurezza dei lavoratori nella zona industriale, nei pronto soccorso, negli uffici postali. E per le truffe ai danni di pensionati e consumatori.

La delegazione della Cisl catanese era costituita dal segretario generale Maurizio Attanasio, il segretario territoriale Rosario Portale, i segretari generali di federazione Armando Coco (Cisl Funzione Pubblica); Marco Lombardo (Fnp Pensionati); Ferdinando Pagliarisi (Cisl Scuola); Salvo Di Grazia (Slp Cisl Postali); Maurizio Ferrara (Siulp Polizia). 

«Abbiamo esternato al questore la preoccupazione di tanti lavoratori e pensionati – dice Attanasio – e la percezione di insicurezza che oggi si avverte in tante sedi di lavoro. Il risultato è lavoratori che subiscono stress oltre i normali carichi di lavoro e cittadini che si sentono soli e abbandonati. Abbiamo chiesto più attenzione e offerto la nostra collaborazione per divulgare i temi della prevenzione e della partecipazione ai meccanismi di crescita della cultura della legalità e dell’esercizio dei diritti del cittadino». 

Il questore Francini ha dato massima disponibilità a collaborare con il sindacato, anche se ha dovuto ribadire le limitazioni di organico e di mezzi in cui si muove la polizia a Catania. Per tale motivo, ha sottolineato la necessità di mettere in campo nuove strategie, già sperimentate in altre città italiane. 

In tal senso, il sindacato, attraverso le proprie reti associative e a maggiore tutela della popolazione anziana, può favorire le buone abitudini di vicinato o di quartiere, e offrire le basi per progetti futuri, coordinati con le forze dell'ordine e basati sulla stretta collaborazione tra gli abitanti di una stessa zona. 

La Cisl ha ribadito poi che per una maggiore visibilità dei presidi di polizia nei pronto soccorso, a tutela di pazienti e operatori, è necessario che siano previste adeguate soluzioni progettuali nelle strutture ospedaliere.  

Infine, collaborazioni con le associazioni di operatori/sostenitori delle forze di polizia possono trovare utilità per campagne di prevenzione, informazione e formazione di lavoratori, cittadini e studenti.

(rn)

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