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REGOLAMENTO IUC, APPELLO DELLA CISL A GIUNTA E CONSIGLIO COMUNALE DI CATANIA

REGOLAMENTO IUC, APPELLO DELLA CISL A GIUNTA E CONSIGLIO COMUNALE DI CATANIA

23/05/2014 12:40

Occorre attenzione per le fasce deboli, famiglie numerose monoreddito o con disabili, incapienti e senza lavoro

Riduzioni anche per nuove medio-piccole imprese che animano il territorio e danno occupazione

Sintesi delle proposte

Catania, 22 maggio 2014 - Riduzioni per le famiglie numerose, azzeramento per le nuove imprese, esenzioni per chi è in grave disagio socioeconomico. Sono le priorità sulle quali si fonda l’appello che la Cisl di Catania fa al consiglio comunale di Catania che dovrà adottare il regolamento della Iuc, la Imposta unica comunale che ingloba le tasse Tasi, Tari ed ex Imu. 

«È importante che giunta municipale e consiglio comunale - affermano Rosaria Rotolo, segretaria generale, e Maurizio Attanasio, segretario territoriale della Cisl etnea – approvino un regolamento che tenga conto dei bisogni e delle difficoltà delle fasce sociali più deboli, poiché l’imposta inciderà anche sui bilanci delle famiglie e dei cittadini più in difficoltà». 

«Ecco perché – aggiungono – sollecitiamo fin d’ora l’audizione delle organizzazioni sindacali che hanno già avviato i primi incontri con la stessa amministrazione comunale di Catania e con altri Comuni della provincia etnea. Sono tante le esigenze di tutelare le famiglie numerose o monoreddito o con disabili, i pensionati al minimo, i cassintegrati, chi ha perso il posto di lavoro, gli incapienti e i nuovi poveri, i soggetti non autosufficienti. Come va aiutato chi investe in piccole/medie attività imprenditoriali e, animando il territorio, produce occupazione». 

«Stiamo attraversando un momento particolare per le famiglie e per i lavoratori – sottolineano ancora Rotolo e Attanasio - che soffrono pesanti disagi dovuti alla crisi e alla perdita di potere d’acquisto e di fonti di reddito da lavoro. Un concreto aiuto alle famiglie di lavoratori e pensionati può derivare, anche, dal sostegno al reddito attraverso interventi fiscali che riducano le disuguaglianze e la forte pressione fiscale, sia nazionale sia locale. Riteniamo che anche così si possa sostenere lo sviluppo del territorio, combattere l’evasione “di necessità”, unendo la crescita alla coesione sociale».

Ecco in sintesi le proposte che la Cisl di Catania auspica siano recepite dal regolamento:

Riduzione per nucleo familiare: -30%, per nuclei mono-composti e nei periodi di mancato svolgimento della raccolta dei rifiuti; -30% per nuclei familiari con più di 4 componenti e per chi ha avviato il compostaggio; -40% per i nuclei familiari con componenti disabili, per famiglie con soggetti “incapienti” (reddito non superiore a 8mila euro l’anno), per le utenze poste a oltre 500 metri dai punti di conferimento.

Riduzione per imprese: -100% per le nuove imprese artigianali/commerciali fino a 15 dipendenti, per i primi 24 mesi di attività.

Esenzioni: per le utenze di soggetti/nuclei familiari in condizione di grave disagio, presi in cura dai servizi sociali, identificati con il nuovo Isee; per i nuclei familiari con reddito non superiore alla pensione minima (6200 euro/anno), senza altre fonti di reddito.

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