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SERVIZI SOCIALI, LA CISL CONTRARIA ALLA COMMISTIONE TRA RUOLO POLITICO E SINDACALE

SERVIZI SOCIALI, LA CISL CONTRARIA ALLA COMMISTIONE TRA RUOLO POLITICO E SINDACALE

13/07/2017 15:58

La nomina del nuovo assessore

La critica non è alla persona ma al metodo con cui si è arrivati alla scelta: no alla confusione tra i ruoli di rappresentanza dei lavoratori e di interessi di correnti partitiche. 

Catania, 7 luglio 2017 - «Abbiamo appreso, attraverso il quotidiano La Sicilia di giovedì 6 luglio, che il nome proposto per il nuovo assessore alle Politiche sociali del Comune di Catania è stato individuato nella persona di Fortunato Parisi, attuale segretario generale della Uil di Catania. Una notizia che ci lascia perplessi, perché, dopo la stagione di un ex segretario generale della Cgil catanese, l’amministrazione comunale sembra voler riprovare a ingessare una parte del fronte sindacale».

È quanto afferma il documento finale dell'esecutivo provinciale della Cisl, riunitosi stasera. All'incontro erano presenti Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl etnea, con la segreteria territoriale, e i segretari generali provinciali delle federazioni di categoria.

Il documento continua così:

«È bene chiarire subito che la Cisl di Catania è contraria a questa decisione, nel caso venisse assunta dall'amministrazione comunale. La nostra critica non è alla persona, quanto invece al ruolo e alla funzione, svolta nella rappresentanza dei lavoratori e di quella parte di società che al sindacato guardano come ultimo soggetto in grado, pur se in mezzo a tante difficoltà, a rappresentare i loro interessi e a confrontarsi anche aspramente con la politica.

Tale contrarietà l’avremmo espressa, molto tempo prima, se fossimo stati coinvolti già all’inizio del percorso che ha portato alla scelta in questione. Forse ciò non è avvenuto, perché sanno, tanto i partiti politici quanto quelli sindacali interessati alla nomina, che non avrebbero avuto mai l’assenso della Cisl.

Siamo convinti, infatti, ormai da anni, che non si debba confondere l’attività sindacale con quella politica. Entrambi nobili attività, quando svolte con serietà, passione e onestà e con l’obiettivo del bene comune. È fuor di dubbio che sindacato e politica debbano avere ruoli diversi e obiettivi convergenti.

In questo caso, quando la commistione avviene tra mondo sindacale e correnti di partito, con la benedizione di vertici nazionali, politici e sindacali, che predicano bene e razzolano male, il nostro dissenso verso l’operazione in corso è ancora più deciso.

Al nuovo assessore alle Politiche sociali del Comune di Catania auguriamo comunque buon lavoro, ben sapendo che lo attende un compito arduo, perché tanti sono i problemi delle fasce deboli della nostra città e dei lavoratori, e tante le difficoltà che dovranno essere affrontate e risolte, con il necessario coinvolgimento delle forze sociali.

All’amministrazione comunale di Catania fin d’ora confermiamo che continueremo a sollecitare e vigilare sull’attività e sulle scelte amministrative, che giudicheremo sui fatti e sulla concretezza, nell’interesse, che immaginiamo reciproco, della società e delle fasce sociali che rappresentiamo, e che a noi si rivolgono con speranza per un futuro d’inclusione e partecipazione.

È importante però che i lavoratori e la cittadinanza di Catania sappiano che l’impegno della Cisl è e sarà di rappresentare gli interessi della collettività lontano da ogni forma di commistione tra sindacato e politica».

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