#FUORITUTTI GRANDE DISTRIBUZIONE, PONZO: COL NUOVO CONTRATTO PERDITE PER 1800 EURO
09/11/2015 13:42
Rotolo (Cisl CT): Preoccupati per ripercussione sul reddito di tante famiglie.
Ponzo (Fisascat CT): A Catania già liberalizzazione di orari di apertura e sacrifici dei lavoratori
Catania, 7 novembre 2015 – «Un contratto penalizzante per gli oltre 1500 lavoratori catanesi del settore che farà perdere a ciascuno di loro almeno 1800 euro in tre anni». Non lascia spazio a dubbi la denuncia di Rita Ponzo, segretaria generale della Fisascat Cisl di Catania, contro il contratto che Federdistribuzione vuole applicare ai lavoratori della Grande distribuzione organizzata.
Stamane, anche a Catania, si sono svolte manifestazioni di protesta, in occasione della giornata di sciopero indetta dalle segreterie nazionali di Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil, per la rottura delle trattative «a causa delle rigidità e dell'atteggiamento dilatorio mantenuti da Federdistribuzione».
Un corteo, organizzato da Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Catania, ha sfilato per via Etnea fino a fermarsi davanti alla Prefettura. Qui, una delegazione è stata ricevuta dai funzionari presenti che hanno raccolto i motivi della protesta. Per la Cisl di Catania era presente la segretaria generale Rosaria Rotolo, e la stessa Ponzo per la Fisascat.
«Vogliamo che ci sieda al tavolo delle trattative con proposte serie e concrete, senza ledere la dignità dei lavoratori – afferma Ponzo - È improponibile che Federdistribuzione voglia tagliare diritti che i lavoratori hanno acquisito negli anni, come gli automatismi, i livelli di inquadramento, gli scatti di anzianità, limitare i permessi orari mentre vuole allungare l’orario di lavoro».
Una situazione che a Catania diventa ancora più drammatica per la quantità delle strutture presenti. «La provincia etnea è quella che in Italia ha la concentrazione più alta di centri commerciali – aggiunge Ponzo – ma che ha visto la liberalizzazione degli orari commerciali con aperture prolungate e sette giorni su sette, mentre i lavoratori con grandi sacrifici hanno dato la maggiore flessibilità alle aziende, che ora fanno muro contro richieste contrattuali legittime».
Per Rosaria Rotolo, «il commercio a Catania rappresenta uno dei settori che occupa tantissime persone ed è importante per l’economia locale. Se la situazione non troverà uno sbocco positivo, ci preoccupano le ripercussioni che si potranno avere su tante famiglie che su di esso basano il proprio reddito».
Un’altra giornata di sciopero è prevista per sabato 19 dicembre.