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BILANCIO COMUNALE, disappunto CGIL, CISL, UIL Catania per il “mancato riconoscimento del ruolo delle forze sociali e dei cittadini”

BILANCIO COMUNALE, disappunto CGIL, CISL, UIL Catania per il “mancato riconoscimento del ruolo delle forze sociali e dei cittadini”

28/09/2020 17:48

L’ipotesi è stata promossa dalla Commissione del ministero dell’Interno per la stabilità finanziaria degli enti locali

“Se una approvazione c’è stata, il merito va anche alle tante realtà sociali catanesi, dai sindacati alle sigle datoriali , che per mesi hanno lavorato insieme tra loro e con l’amministrazione comunale. Senza i sacrifici di migliaia di lavoratori e della città operosa e pensante, l’assessore Roberto Bonaccorsi e il sindaco da poco sospeso, Salvo Pogliese, non ce l’avrebbero fatta”.

Cgil, Cisl e Uil di Catania non celano il loro disappunto sul mancato riconoscimento del loro ruolo “in una vicenda drammatica come quella della faticosa ricostruzione di una metropoli devastata dal dissesto”, da parte del vicesindaco e assessore comunale alle Finanze, Bonaccorsi.

Associazioni sociali e datoriali, cooperative, i rappresentanti dei lavoratori e, ovviamente, i lavoratori stessi hanno “giocato un ruolo essenziale” per la redazione dell’ipotesi di Bilancio stabilmente riequilibrato del Comune per gli anni 2019/2023. Ipotesi che è stata promossa dalla Commissione del ministero dell’Interno per la stabilità finanziaria degli enti locali.

Cgil, Cisl e Uil ricordano che “il confronto e la concertazione non sono parole vuote o riti democratici superficiali da consumare, ma operazioni di sostanza. Se da un lato è vero che nessuna legge obbliga di concertare questi temi con i sindacati, dall’altro lato il confronto con chi ogni giorno opera direttamente nei luoghi di lavoro e per la protezione sociale delle persone fragili, conoscendone potenzialità e limiti, è sempre essenziale, come si evince dal risultato. Eppure, L’amministrazione comunale di Catania dimostra un certo fastidio al confronto, e ciò da prima che avvenisse la sospensione del primo cittadino. Invitiamo dunque la giunta comunale ad un cambio di passo che riguardi anche un altro tema importante per il futuro della città: i progetti per la destinazione del recovery fund. A volte generosità e professionalità devono camminare insieme se il risultato finale che si vuole ottenere è quello del successo sociale ed economico di una comunità che ci sta veramente a cuore”.

Infine, i sindacati esortano a non dimenticare “il sacrificio dei cittadini che si sono visti decurtare i servizi oltre a quello di tanti lavoratori che hanno subito il dimezzamento delle retribuzioni a causa del taglio operato dai commissari del credito nei riguardi delle aziende”.

(rmdn)

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