TEATRO STABILE, ROSARIA ROTOLO SCRIVE AL SINDACO BIANCO
09/05/2015 14:19
«Ricostruire la già sperimentata sinergia tra le forze sociali e le istituzioni per stabilizzare le attività teatrali»
«Trasparenza e rispetto degli impegni contrattuali nei confronti dei lavoratori»
Al Sindaco di Catania
On. Enzo Bianco
il 1958 è stato l’anno della realizzazione di un sogno catanese: a Catania nasceva lo Stabile, un teatro dal cuore tutto siciliano grazie alla determinazione e alla passione di un gruppo di persone con in testa Mario Giusti. Da allora, i successi per i capolavori teatrali storici tutti catanesi hanno fanno il giro del mondo, portando alla ribalta il teatro catanese, i suoi protagonisti e l’intera citta.
Il Teatro Stabile col tempo cresceva, moltiplicando il pubblico e i suoi abbonati.
Un’origine, una storia autorevolissima, tutta meritata dai catanesi, e dalla città per tradizione: vivace, vulcanica e coraggiosa.
Il teatro, negli ultimi anni per svariate condizioni, ha visto scemare pian piano la sua dirompente e innovativa presenza culturale, ciò ha provocato la disaffezione in moltissimi abbonati, sommata alla diminuzione dei contribuiti pubblici.
Con nel cuore e nella testa, il bene del teatro, il suo ritorno ai successi del passato e la serenità dei lavoratori e delle lavoratrici, che in maggioranza rappresentiamo, sollecitiamo interventi per dare stabilità alle attività del teatro dopo che si sono accesi i riflettori sulla verità, che ha fatto emergere criticità nella gestione del Teatro Stabile di Catania. Per ricostruire la già sperimentata sinergia tra forze sociali e istituzioni che a Catania, negli ultimi due anni, ci ha portato a importanti conquiste per il territorio.
Con l’immenso rispetto per le persone, e altrettanto per la rispettabilità indispensabile del teatro, il sindacato dei lavoratori, la Fistel Cisl ha chiesto, e continua a chiedere, trasparenza e rispetto degli impegni contrattuali nei confronti di uomini e donne che ogni giorno con dovere e dedizione mantengono operative le attività dentro il teatro. La priorità di chi gestisce deve diventare il pagamento degli stipendi dei lavoratori, la definizione del piano di rientro, per ripianare i debiti ingenti emersi.
L’atto del consiglio comunale, di sfiducia al CDA, esprime tutto il dissenso verso l’attuale gestione, e la volontà dei Catanesi di volere un teatro stabile che deve riaffermare l’autorevolezza della storia. Un atto politico forte, che la Cisl interpreta come sollecitazione all’amministrazione perché si accresca l’attenzione e venga determinata una via d’uscita, che deve salvaguardare la prospettiva del teatro e tutelare i lavoratori. Un’opportunità propositiva per le sorti del teatro, per ricostruire un fronte comune anche nei confronti della Regione che deve mantenere gli impegni sulla valorizzazione dei teatri catanesi.
In attesa di suo cortese riscontro, le invio cordiali saluti e le auguro buon lavoro.
La Segretaria Generale UST Cisl Catania
Rosaria Rotolo