ACCORDO MICRON/STM, BENE L'INTESA MA ATTENTI AL TERRITORIO
25/12/2018 13:57
L'abbandono del sito catanese
Attanasio (Cisl): «Politica locale poco attenta alla vicenda: occorre avviare la ZES per rilanciare zona retroportuale e industriale e agganciare le tratte economiche orientali»
Catania, 19 dicembre 2018 - «Nell’accordo raggiunto per la vicenda Micron/StM importante è stato il contributo del sindacato confederale per tutelare i lavoratori, mentre invece lo stesso non può dirsi per quanto avrebbe dovuto fare la politica locale. Ora, occorre non abbassare la guardia e impegnarsi per rendere attrattivo il territorio e mantenere i livelli di occupazione e le opportunità di sviluppo».
È quanto afferma Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, sull'accordo raggiunto dopo la cessazione delle attività della Micron nel sito etneo.
«L’abbandono della Micron - avverte Attanasio - deve suonare come un campanello d’allarme per il futuro delle aziende importanti che hanno sede a Catania: le condizioni in cui versa ancora la zona industriale catanese non rendono facili le condizioni di permanenza e di conduzione delle imprese».
«Ecco perché, ancora una volta - conclude il numero uno della Cisl catanese - richiamiamo la necessità di avviare la ZES, la zona economica speciale Catania-Augusta-Siracusa, che potrebbe consentire investimenti sul territorio, defiscalizzando gli oneri, e permettere così di rilanciare l’economia retro portuale e della zona industriale, agganciandosi alle tratte economiche orientali».
(rn)