COLLETTORE ACI CASTELLO, CISL: SEGNALE DI CONCRETEZZA, SI DIA SEGUITO
19/01/2017 17:34
Attanasio (Cisl) e Turrisi (Filca): «Un'opera importante per lo sviluppo e per l'ambiente.
Ora la Città Metropolitana avvii il coordinamento perché non rimanga un caso isolato»
Catania, 18 gennaio 2017 - Finalmente concretezza: l’avvio del cantiere del collettore fognario di Aci Castello è un segnale importante per la ripresa del settore delle costruzioni, per l’occupazione e per l’ambiente del territorio catanese. Ora si attivino anche gli altri Comuni e la Città Metropolitana faccia da coordinamento perché si spendano i fondi esistenti per circa 450 milioni di euro.
Lo dicono Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, e Nunzio Turrisi, segretario generale Filca Cisl etnea, che oggi hanno presenziato alla cerimonia di avvio dei lavori del collettore castellese.
«L’opera che si realizzerà – continuano - contribuirà da un lato ad arricchire gli interventi infrastrutturali a Catania, con le sue positive ripercussioni sull’occupazione e sullo sviluppo, dall’altro ad alleviare l’impatto ambientale dei reflui e lo stato di infrazione della Regione Siciliana nei confronti dell’Europa».
«Ora, la concretezza che si è data a un’opera progettata già da oltre un decennio – concludono Attanasio e Turrisi – sia manifestata anche dagli altri Comuni interessati, perché ci siano progetti esecutivi da mandare in gara. La Città Metropolitana faccia da stimolo e da supporto, mettendo a disposizione il proprio organico altamente professionale di tecnici nei vari settori di competenza. E avvii, al pari a quanto fatto per il Patto per Catania, un tavolo di coordinamento perché l’esempio di Aci Castello non rimanga isolato ma inneschi un circuito virtuoso».