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DISSESTO, ATTANASIO: NO AD AUMENTI DELLE TASSE SENZA LOTTA ALL'EVASIONE

DISSESTO, ATTANASIO: NO AD AUMENTI DELLE TASSE SENZA LOTTA ALL'EVASIONE

11/02/2019 13:28

Le decisioni del consiglio comunale

Occorre un piano serio e concreto per far emergere e far pagare gli evasori

Necessari un nuovo regolamento della TARI e l'Anagrafe degli assistiti dei servizi sociali

Catania, 23 gennaio 2019 - «Aumentano le tasse comunali ma senza una concreta lotta all’evasione. Così si penalizza chi ha sempre pagato e non si persegue chi fa il furbo. L’amministrazione comunale appronti un concreto piano di contrasto a chi non paga, come già stabilito al tavolo in Prefettura, allestisca l’Anagrafe degli assistiti per i servizi sociali, così da evitare ulteriori sperequazioni tra i cittadini, e non si sottragga al confronto con le parti sociali».

Così Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, commenta le recenti decisioni del consiglio comunale sulle prime delibere approntate dalla giunta municipale per fronteggiare il dissesto, come la TOSAP e la tassa sulle affissioni.

«Abbiamo appreso dalla stampa – afferma Attanasio – le decisioni della giunta e del consiglio comunale. E sebbene la legislazione sui Comuni in dissesto e le condizioni economiche dell'ente permettano, e impongano, tali ritocchi, avevamo stabilito in Prefettura che, accanto a eventuali aumenti, l’amministrazione, che in quella occasione era rappresentata dall’assessore Bonaccorsi, allestisse un serio piano per l’emersione e il contrasto all’evasione fiscale. Invece, tutto questo ancora non c’è, col rischio di aggravare il peso dell’aumento su chi già paga».

«E la cosa ci preoccupa ulteriormente – aggiunge – perché non vorremmo che si seguisse tale linea anche per un eventuale aumento della Tari, la tassa sui rifiuti: la voce dei tributi che è tra le cause del buco nelle finanze del Comune e dove l’evasione supera il 40 per cento del totale. Anche perché la legge impone che tale servizio venga interamente pagato dagli introiti delle tasse e se queste non bastassero si dovrebbe arrivare per forza all’aumento che risulterebbe sempre a carico di chi già è tartassato».

Secondo Attanasio «occorre invece rivedere il regolamento della TARI, prevedendo certo misure di salvaguardia rivolte alle fasce più bisognose, anche per evitare di indurle alla morosità incolpevole, e esercitare un controllo più serrato, per individuare le sacche di evasione strutturale, farle emergere e costringerle a pagare il dovuto».

«Accanto a un serio e concreto piano di lotta all'evasione – conclude il segretario generale della Cisl etnea – occorre anche istituire l’anagrafe degli assistiti presso i Servizi sociali. Quest’ultima è una misura non più rinviabile per avere una più equa distribuzione degli interventi sociali, tra cui avremo anche il reddito di cittadinanza, ed evitare che ci siano cittadini ai quali andrà tutto, e cittadini ai quali andrà poco. Su questi temi l’amministrazione e il consiglio comunale devono mantenere gli impegni e confrontarsi con la città e le parti sociali che la rappresentano».

(rn)

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