MICRON, INACCETTABILE POSIZIONE AZIENDALE, SERVE FRONTE COMUNE
28/01/2014 23:35
Pappalardo: «Il governo svolga ruolo attivo per trattare con la proprietà e far rientrare i licenziamenti anche con ammortizzatori alternativi»
Catania, 28 gennaio 2014 – «Posizione dell’azienda inaccettabile: bisogna fare tutto il possibile per cambiare la decisione, anche con l'impiego di ammortizzatori sociali alternativi». Così la Cisl di Catania, presente oggi con il segretario territoriale Rosario Pappalardo al tavolo ministeriale sulla vertenza Micron e sul settore della microelettronica.
«L’azienda intende andare avanti con la procedura di mobilita – spiega Pappalardo – una posizione inaccettabile e occorre fare tutto il possibile per cambiarla. Sarà importante l'azione che verrà messa in campo dalle istituzioni locali e dal governo. Il ministero dello Sviluppo ha chiesto all’azienda la disponibilità ad affrontare la discussione senza la presenza della procedura di mobilità che prevede un taglio di oltre 400 lavoratori in Italia. E mette a disposizione anche la possibilità di utilizzare ammortizzatori sociali alternativi alla mobilità. Purtroppo, l’azienda ha ribadito la disponibilità al confronto ma in presenza della procedura già avviata».
«Con la Fim, abbiamo chiesto al governo – aggiunge Pappalardo – di svolgere un ruolo attivo nella vertenza per cercare interlocuzione con la proprietà, in modo da intervenire per far rientrare i licenziamenti. Abbiamo apprezzato la presenza e la vicinanza ai lavoratori dell'assessore Attività produttive della Regione siciliana e del vicesindaco di Catania. Ci aspettiamo, così come dichiarato dagli esponenti istituzionali presenti all'incontro, di costituire un fronte comune che porti a ritirare i licenziamenti da parte di Micron e, attraverso un confronto di merito, mettere in campo strumenti e soluzioni per tutelare lavoratori e territorio».
«Ora il governo attiverà un percorso di confronto con l'azienda, parallelamente si svilupperà il confronto sindacale in sede aziendale, così come prevede la procedura e da qui a quando ci sarà il prossimo incontro ministeriale, tra circa 2-3 settimane, intorno al 21 febbraio, si dovrebbe tenere la riunione del tavolo locale con Regione, amministrazione comunale e Micron».
Per Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl catanese «è importante avviare velocemente a Catania il tavolo permanente per affrontare i problemi relativi all'insieme del settore e, nello specifico, per la situazione Micron. Assieme alla Fim Cisl, continueremo le mobilitazioni e tutte le azioni di lotta a sostegno di questa delicata vertenza».
Il confronto al ministero dello Sviluppo sul settore della microelettronica continuerà il 7 marzo con la presenza delle regioni interessate.