SANITÀ CATANESE, OTTO DOMANDE A CHI LA GOVERNERÀ
10/09/2018 14:04
In vista dei colloqui per scegliere i futuri manager
«Dall'apertura del San Marco alla medicina territoriale, dalla gestione dei Piani di zona alla sicurezza nei pronto soccorso...»
Catania, 23 agosto 2018 - «Dell’apertura del San Marco, dell'attivazione del pronto soccorso del Policlinico, delle liste di attesa, della sicurezza negli ospedali, della medicina territoriale e degli interventi sociosanitari occorre che si dibatta apertamente». Si tratta di temi e questioni che la segreteria generale della Cisl di Catania intende rivolgere a chi ancora governa, e a chi governerà, la sanità catanese e anche all'assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza.
«Così come riportato dalla stampa in questi giorni – ricorda la segreteria della Cisl etnea – tra la fine di agosto e metà settembre si svolgeranno i colloqui per valutare e scegliere tra i candidati quelli idonei a ricoprire l’incarico di direttore generale, amministrativo o sanitario delle aziende sanitarie ed ospedaliere siciliane. Tra i candidati ci sono anche gli attuali responsabili a vario titolo delle aziende ospedaliere catanesi e dell’Azienda sanitaria provinciale, dei nostri nosocomi e dell’Azienda sanitaria».
«Sarebbe bello se, in considerazione dell’interesse pubblico, si rendessero evidenti i criteri che si adotteranno per la scelta. Sarebbe un atto di trasparenza nella gestione pubblica e amministrativa della sanità siciliana, forse per la prima volta nella sua storia».
Tra gli elementi valutativi dei futuri manager, la Cisl di Catania suggerisce di inserire anche altri otto argomenti: otto questioni insolute che rappresentano vere e proprie ferite aperte nel corpo della sanità catanese e provinciale; otto domande, alla cui risposta saremmo tutti noi interessati:
1) quando aprirà l’ospedale San Marco a Librino?; 2) quando entrerà in funzione il pronto soccorso del Policlinico?; 3) come intendete eliminare le lunghe liste d’attesa nelle sale d’emergenza e nelle visite specialistiche e strumentali?; 4) come riattiverete e renderete funzionale la medicina territoriale?; 5) come renderete sicuri i pronto soccorso?; 6) quando si renderà trasparente la gestione socio-sanitaria nei Piani di Zona previsti dalla legge 328/2000 per le politiche socio-sanitarie; 7) quando verrà attivato il PUA, il Punto unico d’accesso sanitario?; 8 ) quando verrà resa pubblica la nuova carta dei servizi socio-sanitari?
Secondo la Cisl etnea, «alle organizzazioni sindacali e ai cittadini catanesi farebbe molto piacere conoscere le risposte che darebbero i candidati su questioni che dovrebbero essere ben note ai vertici della sanità etnea. Esse continuano, invece, a essere nodi irrisolti perché la comunità sia messa in condizioni di fruire di servizi e di assistenza sanitaria pubblica adeguati».
«All'Assessore Razza – conclude la segreteria generale della Cisl di Catania – chiediamo uno specifico incontro per discutere sulle tematiche qui riportate. Gli chiediamo, inoltre, di dare concretezza a una speranza, che riteniamo gli stia a cuore quanto a noi, o meglio, di rendere concreto il diritto alla cura e alla salute pubblica, a ospedali sicuri e funzionanti, alla riduzione delle liste d’attesa e ai viaggi della speranza, alla realizzazione della medicina del territorio funzionante e rispondente al reale bisogno della collettività. Speranze e diritti che, negli ultimi anni, sono stati “funzionali” forse più alla politica e molto meno alle necessità della popolazione del nostro territorio».
(rn)