POLITICHE SOCIALI, NEL DISTRETTO 16 ANCORA FERMI APPALTI E SERVIZI PER 6 MILIONI DI EURO
04/12/2015 16:56
Sono progetti stilati con i fondi del PAC, e con gare già svolte, per l’infanzia e gli anziani non autosufficienti
Vanno assegnati ai vincitori entro l’anno, pena la perdita di ulteriori fondi per 8 milioni di euro
Rotolo e Attanasio: «Il Comune di Catania convochi una conferenza di servizi con gli uffici interessati per sbloccare l'iter»
Catania, 4 dicembre 2015 – Asili nido, sezioni Primavera, spazi gioco, assistenza domiciliare integrata agli anziani: appalti per circa 6 milioni di euro, fondi del Piano di Azione Coesione (PAC) Servizi di cura, bloccati da pastoie burocratiche. Un fermo che penalizza famiglie, pensionati, lavoratori del settore e rischia di far perdere l’ulteriore finanziamento già assegnato per altri 8 milioni di euro.
Succede nel Distretto socio sanitario 16 (Catania-Misterbianco-Motta Sant’Anastasia) e lo denuncia la Cisl di Catania.
«Siamo molto preoccupati – affermano Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl etnea, e il segretario territoriale Maurizio Attanasio, perché ci sono importanti servizi di aiuto a famiglie con bambini e persone non autosufficienti che ancora non partono nonostante le gare siano state completate e i servizi debbano essere assegnati entro l’anno».
«Sollecitiamo l'assessorato alle Politiche sociali del Comune di Catania a convocare con urgenza una conferenza di servizi con gli uffici interessati - aggiungono - per definire una volta per tutte tempi e modalità di assegnazione dei servizi, perché vengano avviati entro i tempi stabiliti dal programma ministeriale e scongiurare il rischio di perdere gli altri finanziamenti, per un danno complessivo di 15 milioni di euro. Sarebbe una beffa dopo il lavoro di confronto, progettazione e condivisione fatto con gli attori pubblici e del privato sociale del territorio e dopo l’ennesima deroga concessa dal ministero degli Interni titolare dei finanziamenti fondi del Piano di Azione Coesione (PAC) Servizi di cura».
L'impegno della Cisl sulle politiche sociali è una priorità per rispondere all'aumento della domanda di rappresentanza nel territorio, nei quartieri, nei luoghi di lavoro rispetto ai nuovi bisogni emersi con la crisi, per contrastare la povertà e per un welfare pubblico e aziendale che coniughi l’efficienza con l’efficacia e l’economicità degli interventi.
«È per tale ragione – concludono Rotolo e Attanasio – che ci siamo organizzati con un gruppo di lavoro specifico sul tema, costituito in sinergia con le federazioni sindacali Cisl, dei pensionati, dei lavoratori del pubblico impiego e sanità, della scuola, dei medici, dei lavoratori dei servizi, e i responsabili della Cisl delle Unioni zonali nel territorio catanese».