TAGLI AI VOLI PER ROMA, RILANCIARE NELL'AGENDA POLITICA LA CONTINUITÀ TERRITORIALE
23/09/2019 15:28
Dopo l'annuncio di Vueling e i tagli di Ryanair
Attanasio e Torrisi: «Si mobilitino le deputazioni regionali e nazionali, le forze sociali e imprenditoriali per evitare ulteriori penalizzazioni a lavoratori, famiglie e imprese»
Catania, 20 SETTEMBRE 2019 - Vueling chiude dall’1 ottobre i voli per Catania da Roma Fiumicino, Ryanair taglia 150 voli tra cui alcuni collegamenti per la Capitale: cittadini, lavoratori e famiglie della Sicilia orientale saranno ulteriormente penalizzati. Oggi più che mai è urgente che la Regione Siciliana dia seguito al progetto di continuità territoriale.
È il commento e l'appello di Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, e Mauro Torrisi, segretario generale della Fit Cisl etnea, per la diminuzione di collegamenti tra lo scalo di Fontanarossa e Roma, dovute all'annuncio di Vueling di chiudere le tratte e alle intenzioni di Ryanair di tagli al complesso di voli su Catania.
«La nostra preoccupazione – sottolineano – è che, a Catania, da un lato verranno a mancare collegamenti low cost con la Capitale con ripercussioni economiche su un’utenza, fatta di lavoratori, studenti, famiglie ma anche di piccole e medie imprese, sempre più costretta a servirsi dei voli per superare il gap dell’insularità, e dall’altro che verranno penalizzati anche i livelli occupazionali dello scalo etneo».
«Condividiamo le preoccupazioni dell’onorevole Alfio Papale, lette oggi sulle agenzie, timori che d’altra parte anche la Cisl aveva ribadito nel convengo sulla mobilità del 24 luglio scorso – concludono Attanasio e Torrisi – e auspichiamo che la sua iniziativa non si limiti a interessare l’Ars ma coinvolga anche tutti gli esponenti della deputazione regionale e nazionale, la politica locale e tutte le altre forze sociali e imprenditoriali del territorio. Ci appelliamo infine al presidente Musumeci perché riporti con maggiore incisività nell’agenda politica l’affermazione della continuità territoriale così che non sia soffocato il diritto alla mobilità, all’occupazione e allo sviluppo dei catanesi e dei Siciliani».
(rn)