NUOVA S.S. 284, "LA REGIONE FIRMI IL CONTRATTO CON L’ANAS"
01/08/2014 21:48
Manifestazione stamattina al bivio Adrano-Bronte
Finanziamenti già deliberati dal CIPE e opera di importanza sociale e di sviluppo
Forte richiesta dal territorio, con alleanza tra amministrazioni locali e sindacato
Catania, 1 agosto 2014 - Manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil, Filca, Fillea e Feneal Catania, stamattina, sulla SS 284 Adrano-Bronte. Con lo slogan “Sulla strada del lavoro”, lavoratori e sindacato hanno voluto sostenere concretamente la necessità di smuovere il governo regionale dall’immobilismo in cui versa ormai da troppo tempo, perché stipuli finalmente il “contratto istituzionale di sviluppo" con l'ANAS e permetta di completare l’ammodernamento della strada.
Alla manifestazione hanno dato la loro adesione anche i sindaci dei comuni di Adrano, Bronte, Maniace, Maletto, Randazzo,Cesarò e San Teodoro. A testimoniare che l’opera viaria ha un’importanza che non si limita al solo all’area del versante ovest dell’Etna ma coinvolge anche quella del Parco dei Nebrodi e oltre. E a sancire anche la forte alleanza tra amministrazioni locali e sindacato che, direttamente dal territorio, portano la loro richiesta di lavoro e sviluppo perché la Regione incontri l’Anas e assieme sblocchino l’iter di un’opera già finanziata.
Hanno sostenuto l'iniziativa anche Santino Barbera, segretario generale Filca Cisl Sicilia, e Totò Scelfo, segretario nazionale Filca Cisl.
«La nuova strada statale 284 – dichiarano i segretari di Cgil, Cisl e Uil Catania, Rosaria Rotolo, Giacomo Rota e Fortunato Parisi, e i segretari provinciali di Filca, Fillea e Feneal Claudio Longo, Nunzio Turrisi e Francesco De Martino – è un’incompiuta-simbolo di quelle strettoie burocratiche che, assieme ai ritardi della politica, stanno soffocando la provincia di Catania e la Sicilia».
«L’ammodernamento del 2° tratto – aggiungono – è un’opera di grande importanza sotto il profilo sociale e per lo sviluppo del territorio e darebbe una immediata risposta occupazionale a centinaia di lavoratori e dell’indotto. Nonostante i finanziamenti siano già stati deliberati dal CIPE il 3 agosto 2011, come si evince dalla Gazzetta Ufficiale n. 304 del 31/12/2011, a oggi il governo regionale non ha provveduto al stipulare il “contratto istituzionale di sviluppo" con l'ANAS, atto indispensabile per espletare la gara d'appalto. Tutto ciò appare surreale in una terra che ha fame di infrastrutture e di lavoro produttivo senza i quali non è pensabile parlare di sviluppo».
Cgil, Cisl e Uil, Filca, Fillea e Feneal Catania chiedono anche al governo Renzi di “battere un colpo”, «perché il “decreto sblocca-opere” si occupi pure dei molti, fondamentali, progetti in stallo a Catania e provincia».