ASSISTENTI ALUNNI CON DISABILITÀ, DIRITTI E VACCINAZIONE NEGATI: PARTITO OGGI LO STATO DI AGITAZIONE
30/03/2021 16:45
Annunciato sit-in per il 15 aprile
La Città metropolitana non ha risposto per ben due volte alla richiesta di incontro. Disapplicate le Linee guida regionali e ritardi nelle retribuzioni
Catania, 30 marzo 2021 - A rischio salute e diritti contrattuali degli operatori che assistono gli studenti disabili. La Cisl scrive ma la Città metropolitana di Catania preferisce non rispondere: da oggi parte lo stato di agitazione del personale assistente all'autonomia e alla comunicazione (AsaCom) delle scuole della provincia, dichiarato dalla Fisascat Cisl di Catania.
«È paradossale che si denuncino gravi criticità per la salute e l’alienazione della dignità dei lavoratori attraverso la negazione di diritti contrattuali di centinaia di lavoratrici e di lavoratori – affermano Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, Rita Ponzo, segretaria generale della Fisascat Cisl etnea e Lucrezia Quadronchi del Dipartimento delle Politiche Sociali della Cisl - mentre l’Istituzione “committente” preposta al rispetto delle norme con pieno potere di risolvere tali problemi rimanga totalmente silente.
«Abbiamo chiesto con due lettere alla Città Metropolitana di Catania e all'Ufficio scolastico Provinciale – denunciano Attanasio, Ponzo e Quadronchi – un urgente incontro per risolvere talune gravi criticità riscontrate nelle scuole di tutta la provincia di Catania dove l’unico personale che gravita nel sistema scolastico a non essere stato segnalato per la vaccinazione è quello relativo agli assistenti alla comunicazione e all’autonomia e igienico-personale degli studenti disabili».
«Accanto a ciò, registriamo la mancata o la disomogenea applicazione delle Linee Guida regionali la cui attuazione invece consentirebbe una corretta, coordinata e più serena prestazione lavorativa degli assistenti e l'effettiva realizzazione dei progetti educativi degli studenti con disabilità, in coerenza con le disposizioni e nel rispetto del CCNL di categoria».
«Non è la prima volta che denunciamo come a questi lavoratori molto qualificati vengano riservati trattamenti umilianti e versatori – sottolineano Attanasio, Ponzo e Quadronchi – e abbiamo anche fatto ricorso all’intervento della Prefettura oltre che dell’Assessore Regionale alla Famiglia e all’Ufficio Provinciale Scolastico per avere linee di indirizzo amministrative da seguire in modo uniforme e chiaro. Oggi, purtroppo, a distanza di quasi un anno, assistiamo al mancato rispetto dei dettami amministrativi che si scontrano, invece, con le farraginose procedure di certificazione delle presenze degli assistenti, con i ripetuti ritardi nella corresponsione delle retribuzioni e della negazione di diritti contrattuali, tutti elementi su cui la Città Metropolitana dovrebbe vigilare».
«Ribadiamo dunque, la necessità che i due enti preposti, Città metropolitana e Ufficio scolastico provinciale, segnalino subito all’Azienda sanitaria l’elenco dei lavoratori che lavorano nelle scuole per assistere gli alunni con disabilità. Inoltre va convocato urgentemente un incontro con datori di lavoro affidatari dei servizi, Ufficio provinciale scolastico e organizzazione sindacale per arrivare a una direttiva congiunta e univoca, in coerenza con le disposizioni previste dalle Linee Guida regionali e nel rispetto del CCNL di categoria».
Per il prossimo giovedì 15 aprile, è già previsto un sit-in da tenersi dalle ore 9 alle ore 12 davanti alla sede della Città Metropolitana, in via Nuovaluce, 67/A, Tremestieri Etneo. Cisl e Fisascat non escludono una giornata di sciopero, con ulteriore sit-in davanti all’Ufficio scolastico provinciale.
(rn)