Lettera Cisl Medici a La Sicilia: I MEDICI DI MEDICINA GENERALE E LA TERAPIA MONOCLONALE ANTICOVID - ARTICOLO DEL 3 APRILE 2021
21/04/2021 17:41
Al Direttore del quotidiano La Sicilia
CATANIA
Catania, 6 aprile 2021 - Gentile direttore,
Le scriviamo per fare alcune doverose precisazioni in seguito al dibattito suscitato dall’articolo pubblicato su La Sicilia del 3 aprile, in cui sono state addossate presunte responsabilità ai medici di medicina generale (MMG) catanesi, “colpevoli” di essere “distratti” sulle opportunità offerte dalla terapia con anticorpi monoclonali contro il Covid19 e di non aver fatto richieste per il suo impiego.
Stupiscono certe affermazioni che ci sembrano dettate più dal desiderio di comparire su una pagina di un quotidiano che dalla consapevolezza dell’agire. Da dove è tratta, ad esempio, l’affermazione sui dati statistici dei MMG vaccinati o no? Ha un fondamento scientificamente dimostrabile, oppure è pretestuosa?
Spiace osservare che a evocare tali accuse sia un addetto ai lavori, che invece dovrebbe essere informato sullo sviluppo cronologico che ha avuto la vicenda e delle difficoltà emerse per organizzarsi in così breve tempo.
Lunedì 22 marzo, proprio assieme al professore Drago, arrivato nella parte finale, siamo stati presenti a un incontro direttamente convocato dal commissario dott. Giuseppe Liberti per poter somministrare la terapia anti Covid-19 con gli anticorpi monoclonali. E siamo stati proprio noi, medici di medicina generale, consapevoli della complessità della procedura, a sollecitare una maggiore semplificazione.
Giovedì 25 Marzo, il commissario dott. Liberti ha inviato una comunicazione al dott. Francesco Luca, capo dipartimento servizi territoriali dell’Asp, con prot.N. 113651, e oggetto “Gestione degli anticorpi monoclonali nella terapia del Covid-19 in fase iniziale”, per essere trasmessa ai distretti per darne comunicazione ai MMG, ai PLS e USCA.
Tale nota informativa, allo stato attuale, non è pervenuta ancora in tutti i distretti di Catania! E, come è facile osservare, il tempo intercorso da tale comunicazione a oggi è di circa 6 giorni lavorativi, dunque non si riesce a capire a chi sia rivolta questa sollecitazione.
I medici di medicina generale non sono distratti. E, per chi non conosce il loro lavoro, occorre sottolineare che ogni giorno gestiscono in prima linea tutte le problematiche cliniche dei loro pazienti.
Inoltre, i MMG si sono ritrovati in piena emergenza ad affrontare i casi Covid-19 spesso con pochi mezzi e in solitudine. Hanno dovuto gestire, con sollecitudine, anche tutta la parte burocratica non di loro competenza. Sono costantemente vicini ai loro pazienti. Si prendono cura di loro e si fanno carico dei loro bisogni di salute e delle loro necessità. Lo affermano con orgoglio, per tutti quelli che hanno scelto e svolgono questa professione di MMG.
E, soprattutto, i MMG non possono dare ai pazienti false informazioni. La terapia monoclonale contro il Covid, è opportuno sottolineare, non è una panacea, non risolve tutti i problemi, ed è ancora in fase sperimentale, come sottolineano EMA ed AIFA. E al paziente occorre dirlo, dandogli informazioni dettagliate, affinché possa sottoscrivere il consenso informato e, successivamente, attivare una procedura molto delicata e complessa. Che, siamo i primi a essere d'accordo, va snellita.
I medici di medicina generale non hanno mai avuto paura. Se fossero stati "distratti", a onta di tutte le difficoltà burocratiche e altro, veramente non avremmo i risultati che abbiamo in termini statistici e di mortalità.
Infine è necessario fare presente la partecipazione attiva dei MMG in questo percorso:
1. La medicina generale è stata sempre in prima linea nel dare il proprio contributo nella lotta contro il Covid-19 sia come presenza sul territorio sia in termini di vite umane. Non abbiamo mai avuto paura di curare;
2. siamo stati firmatari di un accordo per eseguire i test sierologici agli insegnanti per poter riaprire le scuole in sicurezza, nonostante le grandi difficoltà;
3. siamo stati firmatari di un accordo sulla possibilità di essere, con varie modalità, come da accordo, in prima linea sulla somministrazione dei vaccini;
4. abbiamo chiuso un accordo con il commissario gen. Figliuolo confrontandoci per discutere di alcune difficoltà insorte e la correzione di esse.
In conclusione, vogliamo sperare che si possa superare una diatriba che non fa bene a nessuno. Noi rimaniamo sempre disponibili a collaborare e cooperare per il bene supremo dei pazienti e per l’evoluzione della medicina tutta.
Dott. Massimo De Natale. segretario generale Cisl Medici Catania
Dott. Salvatore Trovato, segretario MMG Cisl Medici Catania