Cisl Catania, parte la stagione congressuale: "buon lavoro", crescita e dialogo sociale
16/12/2024 10:08
Il consiglio generale al Seminario arcivescovile di Catania
Fino alla primavera del 2025, centinaia di assemblee e contatti con migliaia di lavoratori
Catania, 30 ottobre 2024 - Fari puntati sul “buon lavoro”, sulla crescita e sul dialogo sociale. Sarà questa la luce-guida del percorso che porterà la Cisl di Catania al 19° congresso del sindacato che si terrà nella primavera 2025. Un percorso avviato, ieri, con il consiglio generale del sindacato, al quale ha partecipato anche Leonardo La Piana, neo segretario generale della Cisl siciliana, e la nuova segreteria regionale.
Prima dell’avvio dei lavori, una gradita sorpresa è stato il saluto alla platea di rappresentanti e dirigenti sindacali, di S.E. monsignor Luigi Renna, arcivescovo metropolita di Catania. Il presule ha partecipato alla consegna di una targa alla lavoratrice nigeriana Angela Isaac, protagonista di un eroico gesto di salvataggio di un rider nel nubifragio del 19 ottobre. Nelle parole poi di Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl etnea, la preoccupazione per un contesto pieno di incertezze in cui si muove il mondo del lavoro. Accanto a lui, i segretari territoriali Lucrezia Quadronchi e Rosario Portale. «Questa stagione congressuale si apre dentro un quadro complesso, incerto e preoccupante a livello internazionale, nazionale e regionale - ha sottolineato nella sua relazione Attanasio - che richiede a noi della Cisl un ulteriore impegno di rappresentanza per promuovere e attuare il cambiamento, con l’auspicio di costruire un’economia a forte tradizione sociale, incentrata su un nuovo umanesimo del lavoro, che contrasti il “lavoro povero”, che generi il lavoro sicuro, che contribuisca allo sviluppo e garanzia dei diritti di cittadinanza, sia per i lavoratori che per i pensionati. Con la ferma convinzione che il dialogo sociale è l’unico metodo che può condurre oggi a risultati concreti».Attanasio si è soffermato poi sulle direttrici guida della stagione congressuale, che prevede centinaia di assemblee nei luoghi di lavoro e l’incontro con migliaia di lavoratrici,lavoratori, giovani e pensionati: «Il buon lavoro, legalità, infrastrutture e il contrasto al dissesto idrogeologico, sanità, politiche industriali, contrattazione sociale e il contrasto alle diverse povertà, politiche dell’acqua, i rifiuti, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, investimenti per la Crescita e la Coesione Sociale, sono solo una parte delle politiche che la Cisl di Catania affronterà nel prossimo mandato congressuale». «In questo percorso, oggi più che mai - ha aggiunto - dobbiamo mettere ai primi posti l’importante tema del lavoro e della lotta al dumping salariale e contrattuale. Per farlo, occorre concorrere a progettare le nuove forme dell’occupazione avendo al centro obiettivi di espressione umana e di giustizia sociale, con riguardo ai diritti inalienabili nel lavoro. Ecco perché dobbiamo innalzare ancora di più la nostra azione sul contrasto al dumping contrattuale e salariale che impoverisce, economicamente, e socialmente, migliaia di lavoratori, anche laddove sembrerebbe non esserci prospettiva risolutiva». Poi c'è il welfare e le politiche d'inclusione. «Riteniamo si debba avviare un reale e concreto confronto con tutte le istituzioni territoriali, regionali e nazionali sul tema dei diritti fondamentali delle persone fragili, affinché si dia la giusta risposta alle tantissime istanze che provengono dal bisogno di migliaia di cittadini della nostra provincia e si indirizzino le risorse economiche verso concrete politiche di inclusione sociale». Anche per La Piana, occorre puntare sul lavoro vero. «La Sicilia ha una posizione importante - ha affermato - ma perché non siano solo parole, occorrono maggiori investimenti, specie nel campo delle infrastrutture, per creare opportunità di lavoro vero e legale. Lo sviluppo per la Sicilia è fondamentale, la Regione però sulle misure messe in campo avvii un confronto preventivo con il sindacato».
(rn)