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STMicroelectronics, Fim Cisl: A Catania, cassa integrazione ordinaria per un massimo di 2500 di dipendenti

STMicroelectronics, Fim Cisl: A Catania, cassa integrazione ordinaria per un massimo di 2500 di dipendenti

10/03/2025 23:02

Nicastro e Rimi: «La Regione attivi i propri canali e promuova un tavolo tecnico al ministero»

Catania, 12 febbraio 2025 - «Oggi, in mattinata, abbiamo ricevuta la comunicazione da Confindustria Catania, per conto della propria associata StMicroelectronics, dell’apertura di cassa integrazione ordinaria - dichiara Pietro Nicastro, segretario generale Fim Cisl Sicilia - per un periodo di due settimane, tra marzo e aprile, che coinvolgerà un massimo di 2500 lavoratori dei reparti produttivi, e a quanto si apprende (dalla stessa azienda?) potrebbe essere l’unico sito italiano coinvolto con l’ammortizzatore sociale. La CIGO è stata chiesta con carattere di urgenza a causa di una, così recita la comunicazione di Confindustria, “temporanea contrazione dei carichi produttivi derivante da una significativa riduzione di ordini e commesse”. In merito a ciò la direzione aziendale ha comunicato che è previsto un incontro per il prossimo 20 febbraio»

«L’audizione in Commissione Attività produttive all’Assemblea Regionale Siciliana tra i rappresentanti della Regione siciliana e le parti sociali - fa eco il Francesco Rimi coordinatore Rsu Fim Cisl - è stata interlocutoria a causa dell’assenza dei rappresentanti dell’azienda che ha motivato con il breve preavviso per la presenza dei vertici nazionali».

«Con lo stesso carattere di urgenza - continuano Nicastro e Rimi - abbiamo chiesto fortemente, nella giornata di ieri al Presidente della commissione attività produttive On. Vitrano, che il governo regionale attivasse con urgenza (l’orologio della microelettronica viaggia a velocità doppia) i propri canali e si facesse promotore di un tavolo tecnico presso il ministero del Made in Italy per un tavolo e affrontare la questione del piano industriale del sito di Catania e del design center di Palermo, fondamentali per l’economia siciliana e catalizzatore di eccellenze siciliane». «Sempre come Fim Cisl - concludono Nicastro e Rimi - valutiamo positivamente l’accoglimento di tale proposta, a stretto giro, con la partecipazione al tavolo nazionale dall’assessore regionale alle Attività produttive, on. Tamajo. Ancora di più rispetto a ieri, bisogna fare presto, bisogna dare risposte e certezze a più di 5000 lavoratori dei siti siciliani».

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