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Aggressione a un assistente AsaCom: Cisl, Fisascat e Associazione Asacom stigmatizzano l'accaduto

Aggressione a un assistente AsaCom: Cisl, Fisascat e Associazione Asacom stigmatizzano l'accaduto

10/03/2025 23:08

La violenza a Gravina di Catania 

«Silenzio da parte dell'istituzione scolastica. Gli operatori Asacom con sono lavoratori della scuola di serie inferiore». 

Catania, 22 febbraio 2025 - «Abbiamo appreso la notizia dell’ennesima aggressione al personale scolastico avvenuta ieri, venerdì 21 febbraio, vittima un assistente all'autonomia e alla comunicazione di un bambino autistico che opera all'istituto comprensivo Tomasi di Lampedusa di Gravina di Catania. L’aggressore, un genitore di una compagna del bambino seguito dall’AsaCom, sembrerebbe abbia voluto “punire” l’assistente, che ha dovuto ricorrere al pronto soccorso, ritenendolo, arbitrariamente e ingiustamente, causa di un presunto e anomalo comportamento del suo assistito nei confronti della propria figlioletta: sembrerebbe che il bambino abbia dato una spinta alla bambina. Il tutto è avvenuto all’interno dei locali scolastici e, da quanto apprendiamo, anche alla presenza di persone qualificate della scuola».

Lo dicono le segreterie provinciali della Cisl, della Fisascat Cisl e l’associazione AsaCom.

Che aggiungono: «Oltre a dare la solidarietà̀ all’assistente, condanniamo, ancora una volta, ogni fenomeno di violenza a danno di lavoratrici e lavoratori della comunità̀ scolastica che prestano la loro attività̀ essenziale, al fine di garantire il diritto allo studio, all’istruzione e all’inclusione degli alunni e studenti e studentesse con disabilità. Stigmatizziamo anche il comportamento di chi non sa interpretare il ruolo genitoriale con equilibrio e l’assoluto silenzio con cui l’istituzione scolastica ha coperto l’accaduto».

«Ancora una volta, purtroppo, emerge l’atteggiamento, al limite della discriminazione, col quale talune istituzioni scolastiche approcciano il rapporto con gli operatori Asacom, ritenuti spesso personale esterno di categoria inferiore. Si tratta, invece, di lavoratrici e lavoratori altamente specializzati, che si dedicano con professionalità̀ a garantire quanto più̀ è possibile l’inclusione sociale e il diritto allo studio degli alunni con disabilità».

«Amareggia, ancora, che tutto ciò̀ sia successo ancora una volta a Catania - proseguono - a una settimana dell’aggressione di un genitore contro due insegnanti di un istituto comprensivo, in un quartiere difficile. È tempo di rivendicare migliori condizioni di sicurezza per chi lavora a scuola e la piena responsabilizzazione delle istituzioni scolastiche per garantire il prezioso ruolo svolto da tutto il personale preposto alla formazione dei giovani».

La Fisascat Cisl di Catania e l’Associazione AsaCom chiederanno di incontrare anche il Dirigente scolastico e l’Ufficio Provinciale scolastico, affinché̀, ciascuno, in base alle proprie competenze, ponga in atto tutte le misure necessarie di carattere preventivo, al fine di evitare che tali atti di aggressione non si abbiamo più a ripetere all’interno dei luoghi di lavoro. 

L'Associazione Asacom si dichiara, inoltre, indignata per quanto accaduto all’assistente, ed esprime la totale condanna avverso fenomeni di violenza in danno di lavoratrici e lavoratori della comunità̀ scolastica. L’associazione, nella qualità̀ di associazione rappresentativa degli assistenti all’autonomia e comunicazione, nell’esprimere la totale vicinanza e solidarietà̀ nei confronti dell’assistente che ha subito anche lesioni fisiche, sin d’ora, preannuncia che, qualora l’indagine penale scaturente dalla querela presentata dovesse addivenire all’individuazione del responsabile del grave gesto e conseguente rinvio a giudizio, si costituirà̀ parte civile a supporto del lavoratore.

L’associazione stigmatizza fermamente l’uso di termini e concetti di natura e significato proprietaristico e oggettivistico utilizzati nei confronti del lavoratore, ricordando che gli assistenti all’autonomia e comunicazione traggono la loro legittimazione lavorativa, solo ed esclusivamente, in virtù̀ delle norme di leggi vigenti, dal fatto che sono bravi ed essenziali, e nell’ambito del contratto di lavoro intercorso tra lavoratore e datore di lavoro.

(rn)

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